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n. 172/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Prezzo dell’oro in calo questa mattina in apertura dei mercati rispetto alla giornata di ieri: il metallo prezioso, con consegna immediata, passa di mano a 1956,13 dollari l’oncia pari a 58,66 euro al grammo.

Disagio sociale stabile a settembre. Secondo il Misery Index Confcommercio, la disoccupazione estesa sale all’8,4% mentre la variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto scende al 6,5%.

Agevolazioni sul fronte dei pagamenti – Per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 170mila euro slitta dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 il termine per versare la seconda rata di acconto delle imposte sui redditi. È possibile, inoltre, versare lo stesso importo in cinque mensilità da gennaio a maggio 2024. Con la circolare n. 31/E di ieri, 9 novembre, l’Agenzia delle entrate fornisce i chiarimenti sulle novità, contenute nel decreto collegato alla manovra 2024 (Dl n. 145/2023, “decreto Anticipi”).

Se i diamanti russi sfuggono ai divieti – Ucraina: il Parlamento UE chiede un’applicazione più severa delle sanzioni contro la Russia. In una risoluzione, il Parlamento esprime la sua preoccupazione per le lacune esistenti nel regime di sanzioni dell’UE nei confronti della Russia richiedendo un maggiore controllo a livello dell’Unione e maggiori sforzi per limitare la capacità di Mosca di eludere le misure restrittive attraverso le triangolazioni con Paesi terzi. Una risoluzione, in cui, inoltre, si richiede alla Commissione Europea e ai Paesi dell’UE di estendere le sanzioni onde includere il divieto totale di commercializzazione di diamanti, in ogni forma, di origine russa o riesportati dalla Russia verso l’UE.

Orologi: più emozione meno investimento – “L’onda speculativa dello scorso triennio, che aveva travolto l’orologeria portando alla sopravvalutazione di un pugno di modelli celebri, è fortunatamente passata senza creare eccessivi danni. Il mondo delle lancette è tornato, quindi, quello che abbiamo vissuto negli ultimi trent’anni: design, meccanica fine, sperimentazione, blasone e una buona dose di innovazione”. Ad affermarlo è Paolo Gobbi, introducendo lo speciale Orologi in edicola stamane con Il Messaggero. “Certo, la speculazione c’è stata. Arriviamo quindi al titolo di questo speciale sugli orologi: Tempo Prezioso. Mai appellativo fu più azzeccato, perché proprio mentre la speculazione economica sta diminuendo, l’industria dell’orologeria sta affrontando un futuro in cui la qualità, l’autenticità e la passione sono in assoluto al centro dell’attenzione. Gli acquirenti cercano modelli che raccontino una storia, che siano realizzati con maestria e che rappresentino un investimento principalmente emotivo anziché finanziario. Questa nuova direzione può solo fare bene all’intero settore. I marchi stanno rispondendo a questa tendenza producendo modelli di alta qualità e valorizzando la loro eredità e tradizione. Inoltre, questa nuova enfasi sull’ecologia sta portando a una maggiore durata e sostenibilità degli orologi stessi, riducendone l’impatto ambientale. Più “prezioso” di così”!

Povero lusso! – Le tensioni economiche e le incertezze del quadro geopolitico hanno determinato una revisione al ribasso delle attese nel segmento del lusso. Nei prossimi mesi, i big del settore potrebbero evidenziare tassi di crescita più modesti rispetto al passato, in quanto gli acquirenti di tutto il mondo stanno riducendo la spesa. Se da un lato i clienti della fascia alta sono meno sensibili alle tensioni congiunturali e ai prezzi, a risentirne in modo più marcato sono invece gli acquirenti giovani. Per i big del settore l’attuale rallentamento si spiega anche come un ritorno a tassi di crescita “fisiologici” dopo gli eccessi del post-Covid. A determinare uno scenario meno vivace – dopo un primo quadrimestre ancora positivo, con una crescita dell’8% per il segmento degli orologi e del 10% per la gioielleria – sono i timori di una minor propensione all’acquisto da parte dei consumatori cinesi e il rallentamento della domanda negli Stati Uniti. Per il 2023 la società di consulenza Bain, nell’ipotesi di uno scenario ottimistico, indica un tasso di crescita dell’8-10%, che potrebbe ridursi al 5% nel caso più pessimistico. In definitiva, nel contesto attuale i tassi attesi si dimezzano rispetto a quelli dell’anno passato. Lo scenario arriva però dopo un 2022 estremamente positivo, come indica l’istantanea dei fatturati 2022 delle prime otto aziende italiane attive nel segmento dei gioielli e degli orologi, elaborata da Pambianco. Il fatturato aggregato complessivo dei primi otto big del settore sul territorio italiano ha raggiunto quota 1,53 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al dato aggregato del 2021 pari a 1,24 miliardi di euro. (Tratto dall’articolo di Maria Adelaide Marchesoni “Il 2022 è stato un anno d’oro per le vendite di gioielli e orologi in Italia” pubblicato da Pambianco)

I gioielli del ‘900 della corte viennese vanno a ruba – La corte degli Asburgo suscita ancora un grande fascino. Così, dopo settimane di tournée in giro per il mondo, “Vienna 1900: An Imperial and Royal Collection” è arrivata all’asta a Sotheby’s Ginevra. Risultato: 100% di lotti venduti, con oltre l’82% al di sopra della stima massima. La collezione di gioielli ha fruttato oltre 9,6 milioni di franchi svizzeri, superando la stima di oltre tre volte. La straordinaria collezione comprendeva 207 lotti di gioielli tra due secoli di storia europea e nobiliare.

n. 172/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Venerdì 10 Novembre 2023 – S. Leone Magno

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