n. 185/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Sale ancora il prezzo dell’oro sfiorando i 60 euro al grammo. Stamane è scambiato a 2041,86 dollari l’oncia, pari a 59,75 euro al grammo.

Racconto sul Gioiello a Roma – Si è conclusa con la premiazione dei partecipanti “la grande avventura” del progetto formativo Gioiello: Forme e Culture, fortemente voluto da Federpreziosi Confcommercio Roma e dal Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università La Sapienza. Un’iniziativa tesa a formare le nuove leve del settore strizzando l’occhio al mondo artigiano finalizzato alla creazione di nuova cultura e nuove competenze anche attraverso l’uso delle mani e dell’abilità degli artigiani capitolini coinvolti in una parte del progetto.
Un’offerta formativa, che verrà replicata, volta a garantire l’apprendimento degli strumenti e del metodo per saper comprendere, operare e gestire l’intero ciclo produttivo: dalla storia degli ornamenti preziosi alle tecniche orafe, dal design del gioiello al jewelry marketing alla gemmologia. All’evento erano presenti, oltre ai “corsisti” che hanno ricevuto il tanto agognato attestato di partecipazione, la prof.ssa Romana Andò, direttrice del corso, il prof. Gianni Denaro e il Presidente di Federpreziosi Roma, Pierpaolo Donati e il corpo docenti composto da Silvia Straulino, Enzo Lucà, Massimo Licciardello, Michele Forlenza e Fabio Corriere, operatori del nostro settore. Significativo il video mostrato nel corso dell’incontro con un titolo emblematico: una domanda a cui tutti noi cerchiamo di dare una risposta da tempo, Cosa è il gioiello. Realizzato e montato da Emiliano Aiello il video documentario raccoglie le testimonianze degli operatori capitolini sul gioiello frutto “unico” di un lavoro “paziente” dominato dalla “calma”, che ha in sé l’anima e la ricchezza di chi lo ha realizzato. Un viaggio molto coinvolgente che racconta il gioiello: dalle materie prime alla funzione simbolica, a quella artistica più elevata, dal valore estetico a quello sociale, fino all’evoluzione determinata dalle mode. Un microcosmo quello del gioiello sospeso tra una vecchia foto in bianco e nero ed un’immagine digitale ad altissima risoluzione, un poliedrico mondo che grazie alla pluralità di iniziative tese a valorizzarlo – ultima in ordine di tempo quella all’ombra del Colosseo – fondendo teoria e pratica, aula e laboratorio, storia e futuro, è in grado di attrarre nuove leve: il nostro futuro prossimo. Guarda il video

La “nuova” squadra genovese dà il via alle celebrazioni per S. Eligio – Per gli orafi di tutta Italia le celebrazioni per il patrono Sant’Eligio continuano ad essere una tradizione estremamente viva e profondamente sentita. Con immutato spirito di vera aggregazione inizia a celebrarsi con riti religiosi e conviviali la figura simbolo della categoria: quell’artigiano che, non solo per la sua abilità ma per la sua trasparenza ed onestà (ricevuto dal re oro sufficiente per realizzare un trono da quell’oro ne ricavò due), divenne maestro di zecca e orafo di corte nella Francia del V secolo. Gli ospiti che, essendo in vario modo legati alla categoria, hanno l’opportunità di partecipare a questi incontri percepiscono in maniera concreta lo spirito di condivisione che va al di là della tradizione formale ed è testimonianza di reali valori comuni. Ad “aprire le danze”, il 29 novembre, è l’Associazione Gioiellieri di Genova e Provincia con una S. Messa nella Basilica di Nostra Signora delle Vigne, dove si trova l’altare del XVII secolo dedicato all’antica Congregazione dei “Fraveghi” – termine che fu utilizzato sino al 1950, quando venne sostituito con l’attuale “orefice”- contenente una reliquia del Santo ed una lastra tombale della Consorzia degli Orafi risalente al 1459 e venuta alla luce durante il bombardamento del 1944. Al centro dell’altare un bassorilievo raffigurante S. Eligio intento a sbalzare metalli, copia dell’originale sottratto nel 1958 e riprodotto negli anni ’80 a cura di Renato Giovannelli del laboratorio Massari di Genova. La ricorrenza delle celebrazioni per il Santo patrono ha coinciso con la prima “uscita” del nuovo direttivo presieduto da Agostino Gazzo. La serata è proseguita con una cena conviviale nel cuore della città storica, accolti dalla passione di Barbara Palazzo per la buona tavola, alla presenza dell’assessore del commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, del segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia, del presidente di Confcommercio Alessandro Cavo, del presidente dei giovani di Confcommercio Daniele Pallavicini, nonché del direttore di Federpreziosi nazionale Steven Tranquilli. Nel corso della presentazione del nuovo Direttivo, Agostino Gazzo ha sottolineato come “L’Associazione è la casa dove condividere momenti, riflessioni e trovare risposte nei periodi difficili. Il nostro lavoro è un privilegio, noi trattiamo con l’incanto e lo stupore che determina la bellezza. Insieme possiamo trasmettere la cultura del gioiello in un messaggio che è portatore di bellezza”. Assegnato al past president Enrico Natoli il premio S. Eligio 2023 con la seguente motivazione ‘Profondo testimone della cultura del nostro settore, con la sua presidenza ha saputo coniugare passione, rappresentanza e conoscenza’. Il premio “Essere Gioiellieri” è stato conferito ad Aldo Teso, gioielliere storico e Il premio “Essere Associazione” a Giovanni Lucchetti, figura di riferimento dell’associazionismo all’ombra della lanterna. Un sentito ringraziamento va doverosamente a Daniela Comin, segretaria dell’Associazione e regista della coinvolgente serata.

Ogni orologio ha una storia, ovvero una storia da portare al polso – Con questa considerazione si chiude il lungo editoriale di Matteo Zaccagnino dal titolo “2023, un anno davvero fuori dal comune” in apertura dello speciale Orologi de La Repubblica stamane in edicola, che spazia dai nuovi orizzonti dei segnatempo all’evoluzione in termini di affidabilità della meccanica, al tema della sostenibilità sempre più centrale nelle politiche delle maison orologiere.

n. 185/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 29 Novembre 2023 – S. Saturnino