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74/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Mercati calmi – L’ allontanarsi del rischio di una escalation militare in Medio Oriente fa tirare un sospiro di sollievo ai mercati dopo i cali della scorsa settimana. Anche l’oro, che dopo una serie di record, è sceso ieri a 2.350 dollari all’oncia  (-2,5% rispetto alla chiusura di venerdì). Stamane in apertura dei mercati occidentali è quotato a 69,33 euro al grammo pari a 2304,23 dollari l’oncia.

Manteniamo vive le nostre città, prezioso patrimonio sociale – Audizione parlamentare sul Def 2024 per il vicepresidente di Confcommercio Giovanni Da Pozzo. “Per il percorso di evoluzione del prodotto lordo, i dati relativi ai primi mesi dell’anno in corso non disegnano una traiettoria sicura. La performance annuale è collocata dal Governo al +1% a fronte di una nostra stima dello 0,9%. Per realizzare variazioni annuali del prodotto di quest’ordine di grandezza, una delle condizioni riguarda rilancio dei consumi – particolarmente fragili già a partire dall’ultimo quarto dello scorso anno. Inoltre – ha sottolineato  Da Pozzo – auspichiamo che il tema del rapporto tra città e servizi di prossimità sia assunto tra le priorità delle politiche pubbliche e che, in particolare ed anche in riferimento alla predisposizione della legge di bilancio per il prossimo anno, si definiscano adeguati stanziamenti a concorso delle scelte di comuni ed enti locali per il contrasto dei processi di desertificazione commerciale secondo un approccio integrato tra rigenerazione urbanistica e rivitalizzazione del tessuto economico e sociale delle città”. (Fonte Confcommercio)   

Delega fiscale: novità per gli autonomi – Prende forma il decreto legislativo attuativo della Delega Fiscale che oggi arriverà in Consiglio dei ministri. Si tratta di uno schema per la revisione del regime impositivo dell’Irpef e dell’Ires sui redditi agrari, da lavoro dipendente, autonomo e quelli d’impresa. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo frena sulle bozze in circolazione: «Il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti». Ma alcuni provvedimenti sono più che idee, anche se, come chiarisce lo stesso Leo, il Governo è al lavoro per “mettere a punto un decreto che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica”. Per i redditi da lavoro autonomo il decreto dovrebbe intervenire con una revisione sulla determinazione del reddito, plusvalenze, rimborsi, minusvalenze e spese.

Anche la gioielleria al Summit del Lusso – Sono due le sfide che il mondo del lusso dovrà affrontare in questo e nei prossimi anni: investire seriamente in sostenibilità e utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per amplificare le capacità umane, misurare la stessa sostenibilità e limitare gli sprechi. Per arrivare a questo non può prescindere dalla formazione: del produttore e del consumatore. Le aziende sanno che per arrivare preparate al futuro del settore hanno bisogno di nuovi talenti, in grado di combinare sapienza artigianale e competenze tecnologiche, ma anche di un mercato consapevole capace di riconoscere la qualità e il valore. Su questi temi faranno il punto imprese, istituzioni ed esperti nell’edizione 2024 del Luxury Summit che si tiene questa mattina a Milano, presso l’Auditorium Sole 24 Ore in Viale Sarca 223, portando dati, esperienze e proposte che aiuteranno a progettare il lusso di domani. Tra i relatori per il nostro settore in uno slot dal titolo “FOCUS GIOIELLI – Tradizione e specializzazione per una progettazione sostenibile”: Gaetano Cavalieri, Presidente CIBJO; Loredana Prosperi, direttore IGI-Istituto Gemmologico Italiano; Eleonora Rizzuto, Direttore Sviluppo Sostenibile Gruppo Bulgari e LVMH Italia; Luca Solari, Direttore Scuola Orafa Ambrosiana.

Il maggio orafo aretino – Votata all’export, marcatamente internazionale e pronta a riconoscere i talenti, con i nomi di spicco degli espositori a Oroarezzo 2024 la manifattura orafa e argentiera è pronta a ritrovare i mercati esteri di riferimento del primo distretto produttivo italiano: Emirati Arabi, Turchia, Stati Uniti, Hong Kong e Francia; cinquina che vale più del 65 per cento dell’export di settore per un valore di 1,6 mld. Ad Arezzo Fiere e Congressi, dall’11 al 14 maggio prossimi, per la 43ª edizione della manifestazione firmata da IEG-Italian Exhibition Group, in vetrina la manifattura Made in Italy. Sempre più diffusa la certificazione JRC che attesta l’impegno per forniture e lavorazioni etiche e responsabili dei metalli preziosi.

Distretto orafo piemontese al top – Il “Rapporto annuale economia e finanza dei distretti industriali” di Intesa Sanpaolo ci informa che l’oreficeria piemontese macina risultati a doppia cifra: la performance di crescita, redditività e patrimonializzazione, con un punteggio di 85,3, la colloca al primo posto tra i 25 migliori distretti italiani.
La specializzazione nella gioielleria, inoltre, ha un marcato riverbero sulle esportazioni provinciali: un quarto del totale. Tra il 2008 e il 2023 l’Alessandrino ha compiuto un balzo delle vendite all’estero di 3,6 miliardi di euro (+95%), passando da 3,8 a 7,4 miliardi di euro, attribuibile per 1,3 miliardi all’oreficeria, le cui vendite all’estero sono quasi quadruplicate passando da 541 milioni a 1,9 miliardi. Cosicché la propensione all’export, da queste parti, sfiora il 60%, mentre in media è il 45,3% in Piemonte e il 35,8% in Italia.

74/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 23 Aprile 2024 – S. Giorgio

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