75/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

L’oro è poco mosso sui mercati. Il metallo prezioso attualmente è scambiato a 2319,73 dollari l’oncia pari a 69,82 euro al g.

Orafi soddisfatti, malgrado tutto – Il settore orafo è riuscito ad archiviare un 2023 brillante nonostante un contesto caratterizzato da incertezza e volatilità. Da un’analisi della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, emerge che il nostro Paese si è confermato il primo esportatore europeo di gioielli in oro, con un dato di 9,2 miliardi, in crescita del 12,1% in valore e del4,2% in quantità, forbice evidentemente legata all’impatto dell’inflazione sui prezzi.
L’export italiano si è così attestato al 48,5% sul totale generato dai 27 Stati dell’UE, staccando in maniera netta sia la Francia, seconda classificata in Europa con 6,2 miliardi, sia l’Irlanda, che pure con i suoi 1,2 miliardi di export ha realizzato la crescita più elevata (+19,1% rispetto al 2022). Il tutto a fronte di una domanda mondiale di gioielli in oro che l’anno scorso si è attestata a 2.093 tonnellate, praticamente in linea(+0,2%) con il valore del 2022. Guardando ai mercati di sbocco dei prodotti in oro realizzati in Italia, la Svizzera, cui è riconducibile un export di 1,28 miliardi, è diventata la principale destinazione, surclassando gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti, posizionati al secondo e terzo posto rispettivamente con 1,21 e 1,08 miliardi. “Il mercato americano – evidenzia lo studio – resta comunque il primo per quantità e con 47 tonnellate rappresenta più di un quinto delle vendite all’estero”. In altri termini, la Svizzera paga i nostri prodotti in oro molto più degli Usa. Sempre guardando alle quantità, Turchia ed Emirati Arabi coprono più del 9% a testa. In particolare, la crescita delle esportazioni in oro verso Istanbul è del 94% in valore, a 923 milioni, e del 70% in quantità. Ciò, rileva lo studio, “a dimostrazione della capacità del settore di soddisfare la maggior domanda di gioielli in oro”. A trainare il comparto sono i tre distretti di Arezzo, Valenza e Vicenza, che messi insieme hanno mosso esportazioni per 7,5 miliardi nel 2023, il 7% in più rispetto al 2022 (rispetto al +6% dei prezzi alla produzione estera).

Imprese, fate un esame di coscienza – I cambiamenti sempre più veloci del contesto in cui operano le imprese rendono opportuno per ogni operatore economico effettuare un “tagliando”, ossia una valutazione, ed un eventuale ripensamento, dell’impostazione, dell’organizzazione e della gestione dell’attività imprenditoriale.
La serie di articoli su come fare impresa in un mondo più difficile e competitivo rappresenta la naturale evoluzione della Bussola “Dall’Idea all’Impresa”, pubblicata qualche anno fa, ed è dedicata a chi è già̀ imprenditore e vuole ripensare la propria attività, a chi lo vuole diventare, a chi lo diventerà, magari come conseguenza di un passaggio generazionale dell’attività di famiglia. Il nuovo articolo, il quinto della serie, affronta, una volta deciso cosa vendere e come vendere, altre due importanti decisioni: i destinatari del processo commerciale (a chi vendere?) e la localizzazione del punto vendita (dove vendere?). https://lebussole.confcommercio.it/strategia/dallidea-allimpresa-a-chi-e-dove-vendo-il-mio-prodotto-5-15/

Club Orafi Italia cambio al vertice – Maria Cristina Squarcialupi è il nuovo presidente del Club degli Orafi Italia. Presidente di Unoaerre Industries SpA, subentra a Giorgio Villa alla guida del Club. Il vice presidente è Mauro di Roberto (Bulgari SpA). Completano la squadra di presidenza i consiglieri Candido Operti (Antica Orologeria Candido Operti), Antonio Songa (Songa Antonio SpA), Giorgio Villa (8853 SpA), i past president Andrea Broggian, Luciano Mattioli e Augusto Ungarelli e i probiviri Francesco Bonacci, Giancarlo De Paulis e Paolo Valentini. Buon lavoro da Federpreziosi.

A fianco di un collega – Il proposito è quello di raccogliere una somma che aiuti a pagare la provvisionale ai parenti dei rapinatori uccisi. Mariangela Sandrone, la moglie di Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour (CN), insieme alle figlie, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per chiedere donazioni che “potrebbero fare davvero la differenza e ve ne saremmo eternamente grati”.

Regime premiale ISA 2023 – Si rinnova anche per il periodo d’imposta 2023 la possibilità di fruire di vantaggi e agevolazioni fiscali, per i contribuenti ISA che presentano elevati profili di affidabilità. Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 aprile 2024 sono individuati i livelli di affidabilità che consentono ai contribuenti di accedere al regime premiale, come previsto dal comma 11 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017.
Il provvedimento, in particolare, fa riferimento alle recenti modifiche apportate al citato comma 11, articolo 9-bis del Dl n. 50/2023 dal Decreto Adempimenti (articolo 14, Dlgs n. 1/2024).

75/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 24 Aprile 2024 – S. Fedele