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UE: COMMISSIONI ALLO 0,3% PER LE CARTE DI CREDITO

24 luglio – L’Unione Europea  interviene in materia di pagamenti elettronici. L’obiettivo dichiarato:  ridurre sensibilmente i costi delle operazioni tramite carta a carico dei dettaglianti oltre a incrementare la diffusione ed  uniformare il mercato.

Tra le proposte principali del regolamento,  un tetto alle commissioni interbancarie dello 0,2% per le transazioni con carta di debito e 0,3% per quelle con carta di credito; Previsto anche il divieto di maggiorazioni alle commissioni applicate ai consumatori per le carte di debito o credito.

Le commissioni interbancarie, ricorda la Commissione, sono comprese nei costi che il dettagliante sostiene per poter ricevere pagamenti effettuati con carte, sottoforma di aumento dei prezzi al dettaglio. Il consumatore non lo sa, ma le commissioni sono un costo per i dettaglianti e in ultima analisi per loro stessi. L’entità di tali commissioni varia sensibilmente da uno Stato membro all’altro, e ciò dimostra, secondo la Commissione, “che la loro motivazione non è poi così chiara e che comunque costituiscono una grande barriera tra i mercati nazionali dei pagamenti”

Carlo Sangalli  Presidente di Confcommercio , ha affermanto che le commissioni vanno ad aggiungersi ad  una situazione già grave per il commercio che, oltre alle imposte da pagare, al calo dei consumi, pagano  commissioni interbancarie troppo onerose. In Italia migliaia di negozi hanno chiuso nel 2012 e, secondo i dati della Confederazione, nei settori abbigliamento,calzature, orafo gioielliero, pelletterie, accessori, tessile per la casa, articoli sportivi, hanno chiuso oltre 12.000 esercizi e nei primi tre mesi del 2013 il trend è peggiorato. Il saldo tra chiusure e nuove aperture è negativo: sono scomparsi più di 6.000 negozi.

In materia di recepimento delle istanze comunitarie a breve si prevede l’emanazione di un  decreto ad hoc  del ministero dell’Economia con il ministero dello Sviluppo economico. Un intervento congiunto che mira a favorire la diffusione della moneta elettronica, ridurre le commissioni per l’utilizzo delle carte di credito, soprattutto per i pagamenti particolarmente bassi tradizionalmente affidati al contante, ed incentivare la diffusione dei pos negli esercizi commerciali.

La volontà di spingere l’acceleratore sui pagamenti elettronici era stata annunciata nelle scorse settimane  dal Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che aveva parlato di misure per abbattere i costi, a beneficio soprattutto dei negozi più piccoli.

Attraverso il suo blog, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari  afferma“O alziamo il limite al contante o abbiamo il coraggio di imporre alle banche la riduzione delle commissioni, in modo che le transazioni siano a costo zero o quasi”, spiega “E’ solo così infatti che si possono rimettere in carreggiata i piccoli commercianti, ma anche il settore del turismo, fortemente penalizzato dal tetto al contante”.

In questa direzione l’interrogazione parlamentare del Sen. Franco Panizza del Gruppo per le Autonomie diretta ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico  a cui chiede “ se i Ministri in indirizzo ritengano urgente intervenire, nei limiti delle proprie competenze, per indurre gli istituti bancari ad azzerare, o ridurre sensibilmente le commissioni sui pagamenti tramite i dispositivi Pos;

Steven Tranquilli

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