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49/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Riprende la corsa dell’oro. Prezzo dell’oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 64,10 euro al grammo pari 2169,805 dollari l’oncia.

Prezzi in vetrina: sì, ma ecco come – A seguito di una serie di richieste di chiarimenti, torniamo ancora una volta sulla disciplina che regolamenta l’esposizione dei prezzi di vendita con particolare riferimento al comparto orafo. A disciplinare la materia è il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n°114 cd. “Decreto Bersani” integrato da diversi interventi legislativi regionali – stante la competenza legislativa delle regioni in materia di disciplina del commercio – a disporre all’art. 14, comma 1, che tutti i prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all’ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell’esercizio ed all’interno dello stesso “debbano indicare, in modo chiaro e leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo”. Stante questo obbligo, in risposta alla richiesta di deroga inoltrata a suo tempo da Federpreziosi intervenne l’allora Ministero dell’Industria con la circolare n. 3467/C del 28 maggio 1999. Pertanto – afferma la circolare all’’art.6 – in deroga a quanto previsto dal Decreto Legislativo 114/1998 in materia di esposizione dei prezzi, è consentito solo ed esclusivamente per i prodotti realizzati in materiale prezioso, d’arte o d’antiquariato esposti nelle vetrine esterne di apporre sul singolo prodotto un cartellino recante l’indicazione del prezzo per esteso, visibile dall’interno e non dall’esterno del negozio, considerate –prosegue la nota Ministeriale – le esigenze di prevenzione della criminalità, particolarmente necessarie per alcune tipologie di esercizi commerciali tra cui gli esercizi di vendita al dettaglio orafo. È consigliabile, pertanto non obbligatorio, che tale cartellino sia ben collegato al prodotto a cui si riferisce in modo da rendere, nello spirito della normativa in materia, più trasparente il rapporto con il consumatore.
Si sottolinea, altresì, che detta facoltà in esenzione, non si applica ai prodotti esposti in vetrine site all’interno del negozio, i cui relativi prezzi devono poter essere letti direttamente dalla clientela, singolarmente con segnaprezzo o similare.

L’Europa cerca di mettere le briglie all’Intelligenza Artificiale – Nel giro di pochi anni la nostra vita verrà stravolta dall’Intelligenza Artificiale, una rivoluzione paragonabile negli ultimi decenni solo all’avvento di internet. Dal lavoro al tempo libero fino alla medicina, l’impatto dell’intelligenza artificiale sarà enorme portando con sé non solo opportunità ma anche pericoli. Anche il legislatore inizia a regolamentarne l’utilizzo e il 13 marzo il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’AI Act, l’impianto di norme europee sull’Intelligenza Artificiale che rende l’UE la prima entità al mondo a dotarsi di una legge sul tema. Immagini, audio o video artificiali o manipolati dall’Intelligenza Artificiale dovranno, dunque, essere chiaramente etichettati come tali. È uno degli obblighi previsti dall’AI Act. Il testo ora dovrà essere approvato formalmente dal Consiglio dell’Unione Europea.

Storia, arte e fede a Napoli – “Tre collari. I gioielli della devozione” sono in mostra per la prima volta al Museo del Tesoro di San Gennaro. Fino al 14 maggio. Si tratta del collare di San Vincenzo Ferrer protettore del quartiere Sanità, dal Museo Diocesano di Napoli, del collare solenne di San Gennaro, di valore inestimabile, e del collare Spera.  Esposti nella Sala della Mitra, i due collari per il Busto di San Gennaro e quello per la scultura di San Vincenzo Ferrer – frutto dell’incredibile lavoro di artigiani e orafi – rappresentano e manifestano in modo differente, emblematico e tangibile, la storia della devozione per i due Santi.

Il Principe degli Orafi si specchia in laguna – Alla prossima Biennale di Venezia ci sarà anche Buccellati: la maison di alta gioielleria – oggi parte del gruppo Richemont – presenta la retrospettiva The Prince of Goldsmiths, Rediscovering the Classics, che riscopre la sua eredità, storia e artigianalità. La mostra, la cui curatela per gioielli e argenti è di Alba Cappellieri, sarà ospitata negli spazi di Oficine 800, sul canale della Giudecca, dal 18 aprile al 18 giugno prossimi

Segnali positivi nei nostri distretti orafi – La gioielleria e l’oreficeria aretina confermano i positivi segnali emersi nel corso del 2023.  Nel quarto trimestre cresce del +23,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 portando il consuntivo di fine anno a circa 3,5 miliardi, in aumento del 9,4% sul 2022. Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano segnali positivi anche se inferiori a quelli aretini: Valenza mette a segno un +8,7% mentre Vicenza si ferma a +1,7%. Lo afferma la Camera di Commercio di Arezzo Siena sulla base dei dati provvisori Istat.

Guido Mondani “da incanto” – L’11 e il 12 maggio a Ginevra è in programma l’asta di orologi The Geneva Watch Auction. Tra i circa 200 lotti messi all’incanto, 40 fanno parte della collezione privata di Guido Mondani, voce storica e autorevole del collezionismo mondiale, nonché fondatore dell’omonima casa editrice specializzata in orologeria.

49/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Venerdì 15 Marzo 2024 – S. Luisa

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