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59/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Il prezzo dell’oro si stabilizza dopo aver toccato all’alba un nuovo record sull’onda delle tensioni internazionali. Il prezzo spot del metallo giallo è attualmente a 67,60 euro al grammo pari a 2.255,115 dollari l’oncia.

Istat: inflazione risalita a marzo – Dopo la pausa di febbraio, l’inflazione torna a salire a marzo. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente). A fronte di un rallentamento dei prezzi alimentari, per la cura della persona e per la casa (da +3,4% a +3,0%), l’Istat registra una frenata della discesa dei prezzi energetici. La risalita dell’inflazione «era largamente attesa — la nostra valutazione era di un +1,5% — e non deve destare particolari allarmi», è il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat.

L’inarrestabile corsa dell’oro – Non si ferma la corsa dell’oro, che aggiorna il suo record. Il prezzo spot dei lingotti è arrivato a toccare ieri un nuovo massimo storico a 2.265,73 dollari l’oncia – pari a 67,47 euro al grammo – in rialzo dell’1,6% rispetto alla chiusura di giovedì, dopo aver raggiunto una serie di massimi nelle ultime sessioni. Intanto, il prezzo dei future Usa sull’oro è in progresso dell’1,55% a 2.273 dollari. A dare slancio al rally le indicazioni che presto la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse, in un contesto in cui il prezzo è già sostenuto dalle tensioni geopolitiche internazionali e dalla forte domanda cinese. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, sono diversi trimestri che la domanda cinese resta sostenuta. La Banca centrale cinese ha aumentato notevolmente le sue riserve di lingotti, facendo acquisti in tutti gli ultimi 16 mesi. Inoltre, l’acquisto di oro sta guadagnando popolarità tra i giovani cinesi. (Fonte Sole24ore.it)

Il suo simbolo è Pd – Niente a che fare ovviamente con il Partito democratico. Pd è anche il simbolo del palladio, metallo raro che da febbraio 2020 ha perso oltre il 60%. Un vero e proprio tracollo rispetto agli altri metalli. Nello stesso periodo registrano il segno meno altri due metalli: il cobalto (-15%) e il platino (-7%). Il platino è legato al mondo dei metalli preziosi. E qui le prospettive sono molto interessanti. La banca d’affari Goldman Sachs vede infatti l’oro toccare i 2.300 dollari l’oncia entro fine anno. Il metallo aurifero farà da traino – secondo Michael Palatiello, amministratore delegato di Wings Partners Sim, società specializzata in materie prime – a tutto il settore dei preziosi e in questa categoria rientra a pieno titolo il platino oltre che l’argento.

Cities: per la difesa e il rilancio del commercio di prossimità – Negli ultimi dieci anni hanno abbassato la saracinesca 135mila esercizi commerciali, tra negozi al dettaglio e commercio ambulante. È accaduto per tanti motivi, che Confcommercio, insieme ad Anci, mette a fuoco attraverso il progetto Cities, finalizzato alla rigenerazione urbana come antidoto alla desertificazione commerciale. “Nel settore orafo, negli ultimi dieci anni, abbiamo perso il 25% dei punti vendita, passando da 17mila gioiellerie aperte a poco più di 13mila. Questa è la fotografia di dicembre 2023: proviene dall’Osservatorio Federpreziosi. In alcune città, il fenomeno della desertificazione dei centri urbani è rilevante. Desertificazione non significa solo assenza di colleghi in un centro storico, ma anche mancanza di presidio del territorio e quindi più rischio di essere esposti ad azioni criminali”. Lo afferma Steven Tranquilli Direttore Federpreziosi Confcommercio, mentre il Presidente Stefano Andreis sottolinea anche l’importanza dei punti vendita, come parte integrante della riqualificazione urbanistica e della tutela dei centri storici. “Noi siamo il passaparola del brand made in Italy, attraverso le cose che esponiamo nelle nostre vetrine. Il turista, che vede questo patrimonio su Ponte Vecchio o a Venezia, torna a casa e si porta dietro questa memoria. Il progetto Cities, dunque, è fondamentale proprio per capire i motivi della deurbanizzazione, per vedere se ci sono lacune da parte nostra. Dobbiamo avere molti dati a disposizione, perché solo attraverso i dati abbiamo una strategia migliore per agire e rilanciare. Spesso ci sono attività in pieno centro storico ma poi ci accorgiamo che quel centro storico non è facilmente raggiungibile. Il progetto Cities approfondisce anche questo tema e intende verificare, ad esempio, se il tempo necessario per raggiungere i luoghi della storia, dell’arte  – e quindi anche le gioiellerie che si trovano nel cuore delle città – sia superiore o inferiore ai quindici minuti”. (Tratto dall’articolo di Pasquale Tallarino pubblicato sul preziosamagazine.com)

Bonus investimenti pubblicitari: termini in scadenza  – Sta per scadere l’intervallo temporale per presentare la comunicazione relativa all’accesso al credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali effettuati o da effettuare nel 2024. Il termine ultimo è fissato ad oggi martedì 2 aprile. Deadline spostata di due giorni rispetto all’ordinaria scadenza del 31 marzo, in conseguenza delle festività pasquali. Si tratta di uno degli adempimenti indispensabili per fruire dell’agevolazione prevista dall’articolo 57-bis del Dl 50/2017, a favore di imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Un credito d’imposta, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati, concesso a condizione che l’ammontare complessivo degli stessi superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.

59/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 2 Aprile 2024 – S. Francesco di Paola

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