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n.124/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Stamane il metallo giallo mostra il fianco ad un leggero calo. 1963,22 dollari l’oncia pari a 56,70 euro al grammo.

Orologi elvetici e mercato mondiale: l’amore continua – L’industria orologiera svizzera ha registrato un altro risultato positivo in giugno. Le esportazioni sono cresciute del 14% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,45 miliardi di franchi, secondo quanto dichiarato ieri dall’Ufficio Federale delle Dogane e della Sicurezza dei Confini (UDSC) e dalla Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH). La tendenza positiva, quindi, prosegue: a maggio si era avuto un aumento del 14,4% e ad aprile del 6,8%. Su base cumulativa (da gennaio a giugno) l’incremento su base annua è dell’11,8%.
Se da un lato il settore ha beneficiato dello slancio positivo del mercato del lusso, dall’altro ha registrato una domanda significativa di orologi di livello base con volumi in forte crescita in questo segmento. Sul fronte della produzione, tuttavia, le aziende hanno continuato a dover affrontare la carenza di manodopera e le difficoltà di approvvigionamento. La maggior parte dei mercati ha registrato un aumento; in particolare con gli Stati Uniti ed il notevole ritorno in attivo di Cina e Hong Kong, mentre l’Italia registra un -14,5%.

Ancora pochi giorni per diventare “bottega storica” – Unioncamere ha prorogato al 31 luglio 2023 il termine di presentazione delle domande al Registro Nazionale delle Imprese Storiche, inizialmente fissato al 31 maggio.
Il Registro nazionale delle Imprese Storiche, reso disponibile sul sito istituzionale di Unioncamere, ha lo scopo di incoraggiare e premiare quelle imprese che nel tempo hanno tramesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il diritto annuale, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni.
Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda. Per le imprese che richiedono l’iscrizione nel 2023 tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre 2022 (ovvero, l’attività deve esistere almeno dal 1922). Le domande possono essere presentate fino al 31 luglio 2023. APPROFONDISCI

Un pianeta brillante – Preziosi, curiosi e dalle forme straordinarie. I minerali custodiscono i segreti della terra e raccontano la storia di un sistema in evoluzione. Sono i testimoni di un pianeta brillante. Inizia con questa descrizione la campagna di comunicazione, presente oggi sui maggiori quotidiani, del nuovo Museo della Natura e dell’Uomo di Padova, il più grande museo scientifico universitario d’Italia che si estende su oltre 4mila mq di superficie nel centro di Padova con soluzioni espositive coinvolgenti ed ampie selezioni delle nostre collezioni di reperti – oltre 200.000 – di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Zoologia e Antropologia, costruite e curate per secoli dagli studiosi dell’Università di Padova.

C’erano una volta “i sarti” – Un’opportunità di sviluppo, ma ancora poco battuta. La moda sta prendendo le misure dell’intelligenza artificiale. Usata soprattutto nella gestione dei processi e non sul piano creativo, rappresenta una sfida ad alto potenziale. Secondo un’analisi di McKinsey, nei prossimi 3-5 anni l’intelligenza artificiale generativa potrebbe accrescere gli utili operativi dell’industria della moda e del lusso di una cifra che va dai 150 miliardi di dollari, stando alle stime più caute, ai 275 miliardi di dollari secondo quelle più fiduciose. Le previsioni di Boston Consulting Group, invece, non sono prettamente numeriche, ma parlano di un impatto dirompente di questa tecnologia che riguarderà l’80% dei lavoratori con un potenziale elevato soprattutto per i brand “di massa” e un impatto forte per i marchi del lusso nel marketing, estendendo il trattamento personalizzato – che oggi è dedicato ai vip clients – a una platea di 350 milioni di consumatori “aspirazionali”. Mentre il Parlamento UE ha da poco votato a favore dell’Ai Act, il primo provvedimento che punta a regolamentare l’intelligenza artificiale in diversi ambiti, non mancano i nodi legali nell’utilizzo di questa tecnologia applicata alla moda, che spaziano dagli obblighi di trasparenza per gli influencer virtuali al copyright sulle immagini che vengono usate come input. Per approfondire il tema: “Intelligenza artificiale, la moda sperimenta tra chance e dubbi”, articolo di Marta Casadei pubblicato oggi a pag. 18 de Il Sole 24 Ore.

n.124/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Venerdì 21 Luglio 2023 – S. Lorenzo da Brindisi

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