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n. 175/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Quotazioni dell’oro in aumento in avvio di giornata: il contratto spot è a 1.971,64 dollari l’oncia pari a 58,66 euro al grammo.

Dove vai se i soldi non ce li hai? – Il tema della stretta creditizia per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi è al centro del focus che Confcommercio ha realizzato avvalendosi del supporto di Format Research. Quasi il 40% delle imprese del terziario, nel corso del 2023, ha ottenuto meno credito di quanto richiesto e 8 imprese su 10 hanno registrato un aumento del costo del credito a causa dell’inasprimento dei tassi di interesse; un peggioramento che ha costretto oltre il 40% delle imprese a rinunciare, in tutto o in parte, agli investimenti programmati, in particolare per la crescita, la sicurezza e l’innovazione, e a nuove assunzioni nel corso del 2024. Secondo l’indagine, inoltre, la stretta del credito comporterà per il 45% delle imprese un peggioramento della situazione della propria liquidità, con il rischio di un impatto negativo sulla domanda dei consumatori a causa di una minore capacità delle imprese di fare sviluppo commerciale presso i propri clienti e, con una conseguente diminuzione dei ricavi, una minore capacità di fronteggiare l’aumento dei costi praticati dai propri fornitori. Commentando i risultati dell’indagine, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato che “la nostra vera preoccupazione oggi è la stretta creditizia, un fenomeno che si sta acutizzando anche per effetto del rialzo dei tassi di interesse e che sta penalizzando le imprese del terziario, in particolare quelle di minori dimensioni: dal 2011 ad oggi i prestiti del sistema bancario verso le imprese con meno di 20 dipendenti si sono ridotti di oltre il 35%”. “Serve, quindi – ha osservato Sangalli – una maggiore attenzione da parte del sistema bancario verso queste imprese ma un importante banco di prova sarà anche la riforma del Fondo di garanzia per le Pmi che dovrà porre maggiore attenzione alle imprese meritevoli ma sottoposte a restrizione creditizia che, spesso, sono proprio quelle di minori dimensioni”.

Lusso in attesa degli esiti del quarto trimestre – L’Osservatorio Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2023, presentato ieri a Milano ha sottolineato l’andamento positivo del mercato globale dei beni di lusso personali, quali abbigliamento, accessori, gioielli e beauty, un mercato in crescita nel 2023 con un giro d’affari stimato in circa 362 miliardi di euro entro la fine dell’anno, in aumento del 4% sul 2022. Restano le incertezze per l’ultimo trimestre, considerate le variabili relative alla fiducia dei consumatori, al momento fragile, alle tensioni macroeconomiche in Cina, al conflitto tra Israele e Gaza, agli scarsi segnali di ripresa negli Stati Uniti e, per l’Europa, a un aumento dei tassi di interesse e a un’inflazione ancora elevata (sebbene in progressiva normalizzazione).

Embargo per i diamanti“Manteniamo le scorte di diamanti perché siamo fiduciosi che nel tempo il prezzo aumenterà e saremo in grado di smaltire l’offerta, grazie ad una ripresa della domanda che stimiamo si concretizzerà”. Ad affermarlo è Al Cook, Ceo De Beers. Nei primi nove mesi di quest’anno la produzione di De Beers è scesa del 10% a 26,24 milioni di carati, soprattutto a causa di una riduzione programmata della produzione nelle miniere in Sudafrica.

Generazione Z sorprendentemente “classica” – Secondo un rapporto di Deloitte, il 23% dei giovani della generazione Z indossa un orologio tradizionale: non uno smartwatch e non necessariamente vintage. Se l’innovazione di prodotto guadagna slancio, con i produttori che propongono brevetti sempre nuovi e rivoluzionari per allinearsi ai gusti dei clienti in evoluzione, il settore strizza sempre più l’occhio alla generazione Z. Per questo i grandi marchi moltiplicano le collaborazioni con giovani talenti e celebrità.

Applausi ai nostri operatori pugliesi – Non ci stancheremo mai di ripetere che il patrimonio artistico e culturale è una delle risorse peculiari del nostro Paese. Questa è la motivazione che spinge i gioiellieri di AssoOro, l’associazione degli operatori della provincia di Bari Bat, coordinati da una dinamica Rossella Aquilino, ad operare per quanto è possibile perché esso sia conosciuto, valorizzato ed apprezzato in tutta la sua ricchezza. Va in questa direzione la visita in programma domenica 19 novembre, aperta agli operatori e ai clienti, alla mostra “Preziose Emozioni” nella cornice del Museo dei Vescovi presso Palazzo Fracchiolla-Minerva a Canosa di Puglia, inesauribile scrigno di attestazioni archeologiche. Il percorso archeologico ed artistico al centro della visita guidata, organizzata in collaborazione con l’Associazione commercianti canosina, offre uno spaccato di grande interesse ed attualità di un periodo importante della storia della regione Puglia e della provincia di Bari. Una prima tappa di un percorso culturale che vedrà il 2024 ricco di iniziative tese a far conoscere, e dunque valorizzare, la storia del gioiello di cui la Puglia è custode.

n. 175/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 15 Novembre 2023 – S. Alberto Magno

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