Home » appunti » n. 199/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

n. 199/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Quotazione dell’oro stamane sui mercati a 2040,65 dollari l’oncia pari a 59,85 euro al g.

FEDERPREZIOSI 1953 – 2023: 70 ANNI DI CONTINUA EVOLUZIONE NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’
Nel 1953 – con lo storico IV Congresso Nazionale Orafo Orologiaio tenuto a Roma il 7/9 novembre – iniziava di fatto il lavoro “in comune” di 25 Federazioni rappresentative del settore orafo italiano tra cui la Federazione Nazionale degli Orafi Gioiellieri Commercianti al Dettaglio. Un lavoro “in comune” che, nel segno della continuità, oggi prosegue con oltre 50 associazioni territoriali che costituiscono la “spina dorsale” di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia.
Forse non tutti lo sanno o lo ricordano. Ed è perfettamente comprensibile se pensiamo che nelle gioiellerie dei nostri associati le redini sono ormai nelle mani della terza – se non della quarta – generazione e che le radici di una rappresentanza unita e unitaria del comparto orafo affondano addirittura in un terreno ancora dissestato come quello dell’immediato dopoguerra.  Riscoprire un po’ di storia è dunque necessario, anzi indispensabile passando dapprima per il 1963 quando si trasformò nella Federazione Nazionale dei Dettaglianti Orafi Gioiellieri Argentieri ed Affini. Nel 2012 vi fu quell’impulso che fece riflettere sulla inderogabile necessità di allargare la rappresentanza settoriale, già presente tra le file dei componenti del direttivo e nelle Associazioni presenti sul territorio, che andava di fatto istituzionalizzata con un rinnovato testo statutario. Si giunse quindi al mese di giugno, formalizzando, alla presenza del notaio Luigi Martirani, nella sede di Confcommercio in piazza G.G. Belli a Roma, il nuovo testo statutario e di fatto si diede vita all’attuale Federpreziosi Confcommercio. Scopo dichiarato del Direttivo, allora in carica, fu quello dare avvio ad una nuova stagione associativa in grado di riassumere una sostanziale evoluzione della Federazione originata dalla necessità di dare voce alle differenti tipologie di aziende e di figure professionali che in essa erano presenti e che erano attive in tutti i settori del comparto orafo. Continua a leggere

Sciopero di venerdì 22 dicembre – “Ribadiamo pubblicamente la disponibilità al confronto immediato, ma senza alcuna condizione nella discussione e rigettiamo le motivazioni poste strumentalmente a sostegno dello sciopero del 22 dicembre“, come quella riguardante l’abolizione della 14esima mensilità.
Lo affermano in una nota congiunta Confcommercio e Confesercenti sulla protesta proclamata nei settori commercio, turismo e servizi.
A fronte della disponibilità di riconoscere incrementi salariali in linea con l’inflazione, ma a condizioni di piena sostenibilità per le imprese“, dai sindacati ci sarebbe stata “una totale indisponibilità ad affrontare un confronto a tutto tondo“, anche a seguito di una proposta di incontro, inviata a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs lo scorso 11 dicembre, finalizzato “ad una rapida e proficua conclusione della vertenza per il rinnovo dei CCNL Terziario“, scaduto nel 2019 attraverso una trattativa “ad oltranza“.

Export segnatempo elvetici: aumento anche se meno marcato – Buone nuove nelle rilevazioni mensili della Fédération de l’Industrie Horlogère Suisse (Fh) che indicano in aumento del 3,1% annuo l’export di orologi elvetici, raggiungendo la cifra record di 2,50 miliardi di franchi (2,63 miliardi di euro). Un rallentamento se paragonato all’aumento del 5,1% di ottobre e del 3,8% di settembre. Gli Stati Uniti rimangono il principale mercato di riferimento con una quota di mercato aumentata al 16,2%. Tuttavia, la sorpresa è rappresentata dalla Gran Bretagna, che segna la crescita più significativa con un aumento del 16,7% annuo e si posiziona al quarto posto con il 7,4% di quota di mercato. Segno negativo per l’Italia che perde lo 0,3%.

Maxi-multa per Rolex in Francia – L’autorità garante della concorrenza ha imposto al marchio di orologi svizzeri una sanzione di 91,6 milioni di euro per aver vietato ai distributori autorizzati di vendere i suoi prodotti online sull’arco di oltre dieci anni. L’autorità “ritiene che le disposizioni del contratto di distribuzione selettiva tra Rolex France e i suoi distributori costituiscano un accordo verticale che limita la concorrenza”. I funzionari hanno respinto l’argomentazione avanzata dalla filiale francese di Rolex “che consisteva nel giustificare il divieto di vendita sul web con la necessità di combattere la contraffazione e il commercio parallelo”.
L’istanza è stata avanzata dall’UBH -Union de la Bijouterie Horlogerie a tutela di un operatore concessionario dalla maison ginevrina.

Rinvio prove riforma Irpef – Prove di riforma dell’Irpef limitate all’anno 2024 rimandate. Via libera definito dal Consiglio dei ministri al decreto legislativo sulla fiscalità internazionale e a quello su adempimenti e versamenti. È stata invece rinviata l’approvazione definitiva del decreto sul primo step della riforma dell’Irpef, con l’accorpamento delle aliquote e dei primi due scaglioni di reddito, per la necessità di un approfondimento tecnico in coerenza con la legge di bilancio in via di approvazione. Sarà esaminato al prossimo Consiglio dei ministri. È quanto si apprende da fonti di Governo.

n. 199/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 20 Dicembre 2023 – S. Liberato

leggi anche

72/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Prosegue sui mercati finanziari il fermento dell’oro, che supera i 2400 dollari l’oncia. Stamane in …

Powered by Rodolfo Bartucca