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n. 27/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Prosegue l’assestamento del metallo giallo verso il basso. Stamane quotazione spot a 1833,135 dollari l’oncia pari a 55 euro al g.

Il lusso: ieri, oggi. E domani? – Un gioiello fatto a mano frutto dell’estro e della creatività di un abile artigiano. Un orologio di manifattura. L’unicità di un’incisione a cammeo. Che cos’è il lusso oggi? È giusto annoverarli tra i prodotti di lusso?
Una domanda retorica un tempo, che oggi non può più permettersi di esserlo. Complice i continui stimoli provenienti dalla realtà in cui viviamo, il lusso è diventato inevitabilmente qualcosa di molto più complesso di come lo era una volta e va per questo ridefinito. Lusso oggi è sostenibilità, artigianalità, radici e tradizioni. E noi ne abbiamo da vendere! Il lusso è entità culturale. In un mondo che è sempre più dominato dagli stimoli visivi in cui i sistemi di valori, dei quali ne è la rappresentazione ed ha bisogno di essere alimentato continuamente di nuovi significati per non perdere rilevanza, il lusso tende a confondersi con la moda. Succede nei report degli analisti, nel linguaggio dei media, nei negozi monomarca dove i prodotti iconici dei marchi si mescolano alla riedizione dell’ultima stagione. È giusto e ha senso oggi definire rigidamente cosa è lusso e cosa è moda? Secondo noi, no.
La prima osservazione è che nel lusso tradizionale i prodotti duravano nel tempo (non passavano di moda) e di tempo avevano bisogno per affermarsi e costruire la relazione con il cliente. Oggi però siamo di fronte a una dilatazione del presente. Per cui esiste anche il lusso come piacere, eccesso, superfluo per chi ha tutto e considera i prodotti oggetti di moda. Soprattutto i giovani chiedono ai marchi di reinventarsi, di rendere contemporanea la propria storia. E il gioiello sta vivendo in maniera egregia questa trasformazione. Sanremo docet.

Diabolik è ancora all’opera! – Rimane ancora dello stupore nel leggere del caso dell’anello di platino di Cartier con diamante da 13,4 carati del valore di tre milioni e mezzo di euro che Violetta Caprotti aveva ricevuto tanti anni fa in dono dal padre e che, a seguito di una perizia degli esperti Cartier, è risultato essere un falso. Steven Tranquilli, direttore Federpreziosi, intervistato da Adnkronos. “La mia idea è che ci siano stati troppi passaggi di mano e quindi sarà davvero difficile riuscire a capire come sono andate le cose. Anche considerando il furto in casa, non si può sostituire una pietra al volo a meno che il ladro non conosca già molto bene quella pietra. Perché nessuna, e lo sottolineo, nessuna pietra è mai uguale ad un’altra. Sostituirla non solo non è semplice, ma è un’azione degna di Diabolik. Dietro questa vicenda non basta dire che c’è la mano di un professionista, ma chi l’ha sostituita, se c’è qualcuno che l’ha sostituita, deve averla potuta vedere prima, misurarla e riprodurre le stesse faccette, con lo stesso taglio, che, nel caso di una pietra così importante, non è certamente facile da ottenere. Ecco perché queste sono cose che capitano talmente tanto raramente che non esiste una casistica di eventi analoghi”. A parte tutto, conclude Tranquilli, “ricordo che i gioiellieri hanno un codice deontologico non scritto che si chiama professionalità; una deontologia che, al pari di altri mestieri, impone di non ingannare il cliente perché è lui il vero patrimonio della nostra attività. Le gioiellerie – sottolinea- non sono dei ‘temporary store’, ma nella maggior parte dei casi affondano le proprie radici in anni addietro e dunque hanno tutto l’interesse a salvaguardare clienti e reputazione. Noi non siamo dei semplici commercianti, siamo dei fiduciari per i nostri clienti: se dovesse girare la voce che un negozio sostituisce le pietre, chi ci andrebbe più?”.

Disponibile la dichiarazione Iva precompilata – Ha preso il via lo scorso 10 febbraio la dichiarazione Iva precompilata, che consentirà a 2,4 milioni di imprese e professionisti di visualizzare e scaricare il proprio modello con i dati relativi all’anno d’imposta 2022 inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Da oggi, 15 febbraio, sarà poi possibile modificarlo, integrarlo e procedere all’invio. La nuova funzionalità, disponibile nel portale “Fatture e corrispettivi”, consente anche di calcolare e pagare l’imposta ed eventualmente di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa. Si possono inoltre importare nei propri sistemi gestionali i dati precompilati, in modo da poterli confrontare con quelli contenuti nei propri data base. La dichiarazione annuale si aggiunge agli altri documenti precompilati per le Partite Iva e resi disponibili dal secondo semestre 2021, come i registri e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe). La bozza di tale dichiarazione – spiega l’Agenzia – è stata elaborata grazie ai dati dei registri Iva precompilati, anche se non validati, ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, a quelli della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente e ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (quali i versamenti con F24).

Homi Fashion&Jewels Exhibition – Oltre 500 brand tornano protagonisti dal 17 al 20 febbraio in Fiera Milano a Rho per una manifestazione con il 39% degli espositori che provengono da 22 diversi paesi Europei.

n. 27/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 15 Febbraio 2023 – SS. Faustino e Giovida

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