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n. 36/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Nulla di nuovo in materia di quotazioni dell’oro: Il metallo giallo passa di mano a 2.037,395 dollari l’oncia pari a 60,36 euro al grammo.

Via libera ai bonifici istantanei per tutti – Ieri il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il regolamento che obbligherà a rendere disponibili i pagamenti istantanei in euro per tutti i consumatori e le imprese nell’UE e nei Paesi del SEE-Spazio economico europeo. Ora il testo è pronto per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Il regolamento consentirà di trasferire denaro entro dieci secondi in qualsiasi momento della giornata, anche al di fuori degli orari di ufficio, non solo nello stesso Paese ma anche verso un altro Stato membro dell’UE. Le (eventuali) commissioni applicate non dovranno essere superiori a quelle previste per i bonifici standard. Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, ma la tempistica di attuazione delle disposizioni previste è articolata. Nell’Eurozona tutti i detentori di un c/c potranno ricevere pagamenti istantanei entro 9 mesi dall’entrata in vigore, ma dovranno aspettare 18 mesi per essere certi di poter inviare i pagamenti alle stesse condizioni. Gli altri Paesi privi di euro avranno più tempo.

Il nostro alias è l’orologio – Quando sono nati gli orologi? Come sono cambiati nel corso dei secoli? Lo racconta Rebecca Struthers, orologiaia dall’età di diciannove anni, nella sua ultima fatica letteraria “Memorie di un’orologiaia edita da Garzanti. Confessa di passare intere mattinate senza mai distogliere lo sguardo ‘dal minuscolo meccanismo’ su cui sta lavorando. “All’improvviso mi accorgo che il caffè accanto a me è freddo e che ho gli occhi secchi perché mi sono concentrata così tanto da dimenticare di sbattere le palpebre.  Gli orologi sono un’estensione di noi, una proiezione della nostra identità, della nostra personalità, delle nostre aspirazioni e del nostro status sociale ed economico. L’orologio è il segnatempo di un individuo, ma è anche una storia di diario: tra le sue instancabili lancette custodisce i ricordi delle ore, dei giorni e degli anni in cui l’abbiamo indossato. È il depositario della vita stessa, inanimato ma inequivocabilmente umano”, scrive. (Fonte Ansa)

Intelligenza Artificiale: angelo o demone – L’AI affascina e fa paura e perciò alimenta il dibattito a vari livelli, ma, come per tutti i fenomeni nuovi e dirompenti, risulta difficile prevedere quali effetti produrrà sull’economia, sui costumi e sul tessuto sociale. Si fanno congetture, fondate su intuizioni e sull’analogia con innovazioni tecnologiche del passato, in attesa che il suo uso si diffonda abbastanza per poter disporre di dati adeguati a svolgere vere e proprie analisi. Una constatazione e una previsione: l’intelligenza artificiale a livello globale spinge principalmente nel segmento del retail e della produzione di beni per la vendita al dettaglio.  Secondo una ricerca IBM, l‘integrazione dell’AI nel commercio e nella produzione di beni al dettaglio aumenterà dal 40% all’80% entro 3 anni.  Naturalmente è ancora presto per trarre conclusioni definitive e molte altre analisi saranno necessarie – distinte per aree geografiche e settori – per capire appieno questo profilo del fenomeno AI e, tuttavia, bisogna cominciare a pensare e programmare tenendo conto di queste evidenze. Per avviare il dibattito sul tema  il Centro Orafo il Tarì, organizza sabato 2 Marzo prossimo, a partire dalle ore 16.00, il seminario “Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel management del settore orafo tra sfide e opportunità di sviluppo per gli operatori di settore”. L’incontro mira a fornire le conoscenze di base necessarie ad una prima comprensione dei concetti fondamentali dell’AI e della loro applicazione nel settore orafo. Attraverso l’adozione di un approccio interattivo basato sulla simulazione di scenari d’impresa e sullo story telling di casi aziendali di successo, l’incontro intende esplorare le potenzialità nel migliorare l’efficienza e l’innovazione nel processo produttivo e nella rete distributiva. Per saperne di più clicca qui

Chi può vendere oro da investimento? – Una volta ancora riteniamo più che opportuno ritornare sull’argomento della regolamentazione in tema di oro da investimento. L’immissione sul mercato avviene in forma di: lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli; monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell’80 per cento il valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto.
Gli unici deputati alla negoziazione dell’oro da investimento sono i cd.  operatori professionali in oro, vale a dire soggetti che esercitano in via professionale, per conto proprio o di terzi, o per uso industriale come definito dall’articolo 1, comma 1, della Legge 17 gennaio 2000, n. 7. Tale attività deve essere preventivamente comunicata alla Banca d’Italia secondo le modalità previste dall’art. 5 del Provvedimento UIC del 14 luglio 2000.
Sono esclusi da tale disciplina  gli operatori che acquistano oro al fine di destinarlo alla propria lavorazione industriale o artigianale o di affidarlo, esclusivamente in conto lavorazione, ad un titolare del marchio di identificazione di cui al decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 51.

n. 36/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 27 Febbraio 2024 – S. Leandro

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