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n. 40/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Oro sostanzialmente stabile in apertura delle borse: il contratto spot è a 1.846,54 dollari l’oncia pari a 55,63 euro al grammo.

Punti vendita crescita ridotta ma gioiellerie in controtendenza – Nel 2022 – a causa del rallentamento dell’economia, dell’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse, dell’incertezza sul futuro – sono nate in Italia 89.192 nuove imprese, cioè 10.587 in meno (-10,6%) rispetto al 2021 e in calo (-5,9%) anche sul 2019, quando per la prima volta si è invertito un trend positivo che durava dal 2013. Lo si legge in uno studio del Cerved – Information Provider e una delle principali agenzie di rating in Europa. Il settore orafo tira un piccolo sospiro di sollievo: nel 2022 hanno aperto 63 attività di gioielleria, un dato in crescita di quasi un quinto rispetto alle saracinesche alzate nel 2021. Secondo l’osservatorio Federpreziosi in Italia a dicembre 2021 erano 13.296 i punti vendita, di cui il 97,2% prevalentemente microimprese, per un totale di oltre 33.000 addetti, di cui il 39,7% concentrati tra Campania, Lombardia e Lazio.

Riforma fiscale: avanti tutta! – Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha annunciato che la prossima settimana la riforma fiscale arriverà in Consiglio dei ministri. L’obiettivo dichiarato è ridurre il peso delle tasse e la pressione del Fisco su cittadini e imprese. Si passerà da quattro a tre aliquote Irpef. Le ipotesi sul tavolo sono due. Una più cara: 23%, 27% e 43%, costo 10 miliardi. Una meno cara: 23%, 33% e 43%, costo 6 miliardi. Ma il punto centrale, come per tutte le riforme fiscali, riguarderà il suo finanziamento.
La riforma fiscale, infatti, sarà presentata già nella prossima settimana una “legge delega” con la quale il Governo chiederà al Parlamento un mandato a intervenire. Nella delega, dunque, saranno fissati i principi generali che poi andranno definiti nei decreti attuativi. Uno dei principi cardine sarà comunque che le detrazioni dovranno aiutare maggiormente i redditi medio-bassi. Principio, del resto, già introdotto nell’ordinamento che ha fissato un taglio delle detrazioni del 19 per cento a partire da 120 mila euro fino ad azzerarle a 240 mila euro di reddito. La delega, oltre al taglio da quattro a tre delle aliquote, introdurrà anche la “flat tax incrementale”. Sui redditi aggiuntivi dichiarati rispetto all’anno precedente sarà applicata un’aliquota più bassa (probabilmente il 15 per cento). Profonda sarà poi la revisione della tassazione delle imprese e dei meccanismi dell’accertamento tributario. L’Ires, oggi al 24 per cento, sarà legata alle assunzioni e agli investimenti. Più l’azienda assume e più l’azienda investe, più basso sarà il prelievo sul reddito d’impresa.
Anche l’accertamento sarà rivisto. Per le imprese di dimensioni minori, come per esempio gli esercizi commerciali, arriverà il «concordato biennale». Il Fisco, in base ai dati in suo possesso, indicherà direttamente al contribuente il reddito di impresa che ha calcolato e la relativa imposta. Se il contribuente accetterà i conteggi dell’Agenzia delle Entrate, per due anni non subirà nessun accertamento. Se fattura di più, l’extra sarà praticamente esentasse. Per le imprese di dimensioni maggiori, invece, sarà allargata la cosiddetta «cooperative compliance», una sorta di negoziazione diretta con il Fisco (possono accedere quelle con più di un miliardo di fatturato).

Identità digitale: per saperne di più – Poter contare su una forte identità nel mondo digitale è oggi un requisito fondamentale per tutte le aziende che vogliano muoversi nel mercato online ed avviare un business di successo.
Avere una presenza sui social media, seguire una strategia di marketing ed essere immediatamente riconoscibili, sono tutti elementi che pongono le basi per costruire un modello di “digital branding” ben definito. Ma per entrare nel vivo della questione ed approfondirla, è fondamentale avere innanzitutto un quadro più chiaro sull’argomento.
Quando parliamo di branding facciamo riferimento ad una serie di attività creative, mirate a raccontare ai potenziali clienti qual è la storia che c’è dietro la propria azienda. Chi siamo, quali sono i valori su cui si basa il proprio lavoro, qual è il target di riferimento e cosa ci distingue dai competitors. Ecco cosa dovremmo iniziare a comunicare per costruire la nostra identità e renderci riconoscibili in una realtà imprenditoriale. Ma questo non basta. Oggi è infatti indispensabile agire su più fronti, sia offline che online, affinché la propria azienda possa davvero spiccare il volo. Ecco che nasce quindi il concetto di digital branding, riferendosi a tutti quelle attività che hanno l’obiettivo di creare una dimensione definita per il proprio brand anche nella sfera digitale.
Ne parla Edi Training nell’appuntamento di mercoledì 15 marzo dedicato alle imprese, dal titolo: “Digital branding: rendi memorabile il tuo marchio”. Tutte le informazioni sul webinar clicca qui

Linee guida per deposito del bilancio – È online il “Manuale operativo per il Deposito Bilanci al registro delle imprese – Campagna bilanci 2023” volto a facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio oltre che a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale. La guida, che descrive le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei Bilanci e degli Elenchi Soci nel 2023, è online sul sito Unioncamere e sul portale Registroimprese

n. 40/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 7 Marzo 2023 – S. Felicita

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