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n. 79/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Taranto, San Cataldo, gli orafi: un’emozione indimenticabile – La Chiesa oggi, 10 maggio, celebra San Cataldo ed il pensiero va inevitabilmente a Taranto, la città dei due mari, culla della Magna Grecia, custode di gioielli unici che hanno trovato dimora nel suo Museo archeologico. A onor di cronaca, i festeggiamenti sono iniziati lunedì scorso con la consegna simbolica alle autorità civili della statua raffigurante il Santo. Il simulacro è partito quindi in corteo per i vicoli del centro storico e poi, via mare dal molo di S. Eligio, sulla motonave Cherardi della Marina Militare per la processione che si è snodata fra il Mar Grande e il Mar Piccolo con migliaia di imbarcazioni al seguito. Detto ciò, ogni anno i ricordi riprendono la forma dell’impegno della nostra categoria per realizzare la statua del Santo. Correva il 2002 quando venne lanciata la campagna “Una goccia d’argento per la nuova Statua di San Cataldo”. È allora che Marcello Perri, Presidente di Federpreziosi Taranto, insieme al Comitato designato per l’impresa, venne coinvolto da Monsignor Nicola Di Comite, compianto Vicario Generale di Taranto, per raccogliere l’argento tra la popolazione.
Le scuole, le gioiellerie della città, le chiese, le parrocchie: ogni luogo fu utile per gestire la raccolta a cui partecipò la città intera. Fu un successo tale che il quantitativo raccolto andò oltre ogni più rosea previsione. Marcello, con i colleghi Lino Ferrante e Alberto Mottola, lo selezionarono accuratamente. Dopo settimane di lavoro si posero una domanda. A chi affidare il metallo prezioso per la realizzazione di una statua che doveva rispettare due parametri fondamentali. Non pesare più di 100 kg ed essere a dimensione naturale o quasi?
L’impresa risultò tutt’altro che semplice, fino a quando la strada di Marcello incrociò, grazie all’allora presidente di Federpreziosi Nicola Curto, di chi scrive e quella di Virgilio Mortet, artista e orafo di Oriolo Romano, suggestivo borgo della Tuscia, che dopo una serie di ricerche insieme al figlio Armando accettò la non facile “sfida”.
Ci vollero 4-5 mesi – a partire dal bozzetto prima in cera e poi quello finale in creta atto a garantire la fusione a cera persa – per ammirare in tutta la sua bellezza la statua in argento alta oltre 2 metri, con il volto del Santo caratterizzato da una lunga barba rossiccia (considerate le sue origini irlandesi) e dallo sguardo austero.
Il tutto venne arricchito con l’applicazione di 52 carati di tormaline rosa e verdi donate dagli orafi tarantini e da Marcello Perri che ne coordinò l’incastonatura, eseguita da Alberto Mottola. L’emozione della processione a mare nel maggio 2003, con migliaia di persone a salutare la nuova statua, rimane tra i ricordi più cari del sottoscritto. Ed è questa la statua che ancora oggi, a distanza di vent’anni, viene portata in processione per la devozione dei fedeli. (Steven Tranquilli)

Assemblea pubblica Confcommercio – Mercoledì 7 giugno, con inizio dei lavori alle ore 10.30, si terrà a Roma nell’Auditorium della Conciliazione (Via della Conciliazione 4) l’Assemblea pubblica di Confcommercio. Il presidente Carlo Sangalli sottolinea in una nota come l’appuntamento capitolino sarà l’occasione per illustrare le analisi e le proposte di Confcommercio per una crescita del Paese più robusta e diffusa, anche attraverso la valorizzazione del ruolo delle imprese e dei lavoratori autonomi del commercio e del turismo, dei servizi e dei trasporti, della cultura e delle professioni.

Ultimo passo per il Common Control Mark – Il Senato della Repubblica nella seduta di ieri ha definitivamente approvato il d.d.l. recante “Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi, con Allegati, fatta a Vienna il 15 novembre 1972”, già approvato dalla Camera dei Deputati.
Si resta ora in attesa della promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.

Non sempre…. è sempre un buon affare – Lo shopping on line si conferma un’opportunità di crescita nel mondo del lusso, un touchpoint che non è solo un canale di vendita ma un modo attraverso cui i brand, le nostre attività possono rendere concreta la propria mission e offrire esperienze uniche. Quali sono i rischi della sempre più diffusa presenza in rete? Oggi inconsapevolmente siamo tutti esposti agli imprevisti del web. Talvolta è sufficiente aprire una mail che all’apparenza sembra provenire da un contatto conosciuto per spalancare le porte ai “pirati”. Per questo bisogna essere sempre prudenti e cercare di prevenire i danni causati da attacchi informatici che a volte possono mettere in seria difficoltà la gestione aziendale. Per farlo è sufficiente seguire alcune semplici regole. Allo scopo di prevenire episodi di cybercrime, che rappresentano una preoccupante modalità per porre in essere condotte delittuose, Edi Training organizza giovedì 25 maggio dalle ore 14.30 alle 16.00 il terzo appuntamento del 2023 dedicato alle imprese, dal titolo: “TRUFFE ONLINE E FURTI D’IDENTITÀ Cosa sono e come proteggersi”. Tutte le informazioni al link di iscrizione clicca qui

n. 79/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 10 Maggio 2023 – S. Cataldo

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