E’ sabato, 27 Aprile. Sono le 18. A Maddaloni, in provincia di Caserta due rapinatori entrano nella gioielleria fingendosi clienti, ma poi impugnano le pistole. All’esterno, dove sosta anche un auto con alcuni complici, una pattuglia dei carabinieri in forza al nucleo operativo della compagnia di Maddaloni si accorge della rapina in atto: sono l’appuntato Tiziano Della Ratta e il maresciallo Domenico Trombetta. I militari entrano. I rapinatori aprono il fuoco. I due militari rispondono ferendo i malviventi ma nella sparatoria uno di loro viene colpito a morte mentre l’altro rimane gravemente ferito.
L’appuntato Della Ratta, aveva 35 anni, era di Sant’Agata dei Goti (in provincia di Benevento) e lascia la moglie e un figlio di neppure un anno.
La rapina è stata sventata – ma a quale prezzo – e le telecamere hanno permesso l’identificazione di uno dei malviventi. In pochi giorni, grazie a una massiccia azione di rastrellamento messa in atto dalle Forze dell’Ordine, da lui si risale agli altri e vengono arrestati praticamente tutti i componenti di una banda che sarebbe stata motivo di costante preoccupazione per il territorio.
Federpreziosi dedica un accorato pensiero al giovane appuntato ed esprime grande apprezzamento per il grande, costante impegno di tutta l’Arma.