64/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

I perché del felice momento dell’oro – Rimbalzano i mercati europei a inizio settimana, dopo la brusca correzione di venerdì scorso e in attesa delle decisioni della Banca Centrale Europea che saranno annunciate giovedì. L’oro continua l’incredibile sequenza di record, quotato stamane in apertura dei mercati oltre 2.344,71 dollari l’oncia, pari a 69,44 euro al grammo, sempre più proiettato, dunque,  verso i 70 euro al grammo, trainato dagli acquisti delle banche centrali – in primis quella cinese – e da speculazioni che stanno diventando sempre più aggressive, anche queste concentrate soprattutto nella Repubblica Popolare Cinese, dove l’oro è un salvagente su cui si sono buttati sia i piccoli risparmiatori che i grandi speculatori. Andare a caccia dei “perché” la corsa all’oro è iniziata sul finire del 2022 e da allora non si è praticamente più fermata e dove finirà il suo exploit, incuriosisce e preoccupa tutti noi. È partita col prezzo del lingotto a 1.600 dollari pari a 56,95 euro al grammo e si è impennata oltre il 30% fino all’attuale quotazione. Gli analisti hanno interpretato i rialzi come l’adozione di un posizionamento difensivo a fronte del teso panorama geopolitico e come mossa preventiva in vista dei tagli dei tassi da parte delle Banche centrali. I mercati, come affermano da più parti gli analisti, si attendono una prima sforbiciata della Fed a giugno, un abbassamento dei costi di finanziamento che sarebbe positivo per il metallo prezioso, visto che non offre un tasso di interesse.
Ma chi sta comprando l’oro favorendo tra gli altri fattori il suo rialzo? Come riportato a più riprese in questi Appunti, soprattutto le banche centrali dei Paesi emergenti, alla guida di questa tendenza si posiziona tra i primi la Banca popolare cinese, che negli ultimi 16 mesi ha ingrossato le sue riserve, diventando il più grande acquirente mondiale. Con il nostro Paese che non è da meno, posizionandosi tra i primi posti per riserve auree.  Anche la Banca Centrale non smette di acquistare: l’accontamento di lingotti è aumentato anche in marzo, per il diciassettesimo mese consecutivo. Ma questa volta l’incremento è stato inferiore a 0,5 tonnellate.

E-commerce: due incontri da non perdere – Il commercio elettronico in Italia ha fatturato 80,5 miliardi di euro nel 2023 (+27,14% sul 2022). A differenza dell’anno precedente, quando l’inflazione ha contribuito notevolmente a questi numeri, l’aumento dei prezzi medi sul settore è stato del 6,16%, lasciando una cospicua crescita a volumi del 20,98%. Nel settore orafo, stando ai dati dell’Osservatorio Federpreziosi Confcommercio, è pari a circa 950 milioni di euro con un incremento pari ad oltre il 19% rispetto al 2022. La differenza è stata forte tra i settori. A registrare l’aumento più sensibile è il comparto dei marketplace (+55%), seguito da viaggi e turismo (+42%) e da articoli per animali (+37%). Ci sono poi mercati che hanno subìto l’impatto della crisi economica, come l’elettronica, che ha visto una flessione del 3,5%. Sono questi alcuni dei risultati del diciottesimo rapporto annuale di Casaleggio Associati, che verranno presentati e discussi all’evento «Ecommerce in Italia» in programma mercoledì 10 aprile prossimo a Milano (www.ecommerceitalia.info). Mentre i dati dell’Osservatorio Federpreziosi, ovvero l’andamento del mercato 2023, saranno al centro di incontro a Oroarezzo domenica 12 maggio dalle ore 15.00.

Assemblea generale Confcommercio: benvenuto Presidente Mattarella – Mercoledì 12 giugno prossimo, con inizio dei lavori alle ore 11.30, si terrà a Roma all’Auditorium della Conciliazione in Via della Conciliazione 4, l’Assemblea pubblica di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Sarà l’occasione per illustrare le analisi e le proposte – si legge in una nota della Confederazione – per una crescita del Paese più robusta e diffusa, anche attraverso la valorizzazione del ruolo delle imprese e dei lavoratori autonomi del commercio e del turismo, dei servizi e dei trasporti, della cultura e delle professioni. Quest’anno, inoltre, è previsto l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A questo proposito, per motivi organizzativi e di sicurezza, Confcommercio segnala sin d’ora che l’ingresso in sala dovrà avvenire entro e non oltre le ore 10.15. Il giorno 11 giugno l’assemblea Confederale sarà preceduta dal Direttivo e dall’Assemblea dei Soci Federpreziosi, che si terrà presso la sede Confederale

Aggiornamento ISA – Con il decreto 18 marzo 2024 del ministero dell’Economia e delle Finanze in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, è stato approvato l’aggiornamento di 88 indici sintetici di affidabilità fiscale in vigore a partire dal periodo d’imposta 2023, che rappresentano le evoluzioni di altrettanti indici già approvati con decreto del Mef del 21 marzo 2022.  Di seguito gli Indici di interesse per il nostro settore.

24. ISA DD33U,applicabile alle attività di: Produzione di metalli preziosi e semilavorati, codice attività 24.41.00; Coniazione di monete, codice attività 32.11.00; Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi, codice attività 32.12.10; Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale, codice attività 32.12.20; Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca, codice attività 32.13.09.
25. ISA DM15A, applicabile alle attività di: Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria, codice attività 47.77.00; Riparazione di orologi e di gioielli, codice attività 95.25.00;

I contribuenti interessati dall’applicazione degli ISA revisionati dovranno utilizzarli già dalla prossima dichiarazione dei redditi al fine di ricevere il giudizio di affidabilità fiscale correlato ai benefici premiali previsti dal comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto legge, n. 50/2017.

64/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 9 Aprile 2024 – S. Demetrio