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n. 113/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Tassi ancora in pista – La corsa dei tassi non è ancora terminata. Anzi. Ma il mercato vede più vicino il picco. Ecco perché da Schroders a Ubp (agenzie di investimento n.d.r.) guardano alle prospettive dei metalli preziosi.
“Prevediamo che l’oro salirà intorno ai 2.000 dollari per oncia (dai 1.916 dollari attuali) entro la fine dell’anno mentre l’argento a circa 26 dollari l’oncia (oggi intorno a 22,9), dice Peter Kinsella, global head forex strategy di Ubp”. “La nostra previsione di prezzi leggermente più alti riflette diversi fattori. In primo luogo, i tassi d’interesse reali prospettici hanno probabilmente raggiunto il picco e ciò significa che il loro calo nei prossimi trimestri offrirà una spinta sia all’oro che all’argento. In secondo luogo, è da mettere in conto una modesta debolezza del dollaro per il resto dell’anno, il che favorisce un contesto costruttivo per entrambi i metalli.” “Inoltre – aggiunge l’analista – gli investitori restano sotto-investiti rispetto agli anni precedenti, il che comporta alcuni rischi di rialzo nel momento in cui gli investitori torneranno ad allocazioni più tradizionali”.
Dato il beta di lungo periodo, quindi, il profilo di rischio dell’argento rispetto all’oro a cui è fortemente correlato, recupererà terreno in caso di rialzi più ampi. Del resto, le banche centrali continuano ad aumentare le loro disponibilità di oro e questo dovrebbe continuare nel resto dell’anno grazie alla diversificazione delle loro riserve. In conclusione, dicono da Upb, il contesto macroeconomico è ancora costruttivo per i metalli preziosi, date le pressioni inflazionistiche e gli elevati livelli di incertezza geopolitica. Più cauti gli esperti di Schroders. “Se si pensa di essere sulla strada di un ritorno a un regime di politica monetaria normalizzato”, spiega James Luke, “si può anche evitare di pensare all’oro. Se si è invece leggermente più scettici, e noi lo siamo, allora l’oro ha sicuramente un posto nei nostri pensieri, così come hanno le materie prime in generale”. Dunque, l’oro continuerà a brillare nel corso dell’anno: “I prezzi dovrebbero rimanere elevati per il resto del 2023 e crediamo anche che sia altamente probabile che l’oro tocchi nuovi massimi storici», aggiunge Luke. E ciò potrebbe avere implicazioni significative per le azioni aurifere, che vengono valutate utilizzando un prezzo a lungo termine inferiore, di solito intorno a 1.650-1.700 dollari l’oncia. (Tratto dall’articolo “Lunga vita (ancora) ad oro e argento, Rischi e opportunità” dall’articolo pubblicato sull’inserto Molto Economia de Il Messaggero, il Mattino, il Corriere Adriatico, il Gazzettino e il Quotidiano di Brindisi Lecce e Taranto)

La difficile strategia per una buona reputazione – La qualità dei prodotti venduti, l’assistenza clienti, il modo di farsi pubblicità e le pubbliche relazioni, così come il trattamento riservato a collaboratori e dipendenti, influiscono sulla reputazione complessiva della vostra gioielleria. Perché è importante? Perché avere una buona reputazione offline e online ormai significa essere percepiti come credibili, affidabili e desiderabili. E noi lo siamo vero? Si tratta, di fatto, di una risorsa immateriale fondamentale per il successo e strettamente legata al valore.
In passato, la reputazione era in gran parte legata alla qualità dei beni e alla soddisfazione del cliente in termini di servizio e supporto ricevuti. La brand reputation si basava su ciò che il cliente riceveva interagendo con il gioielliere, ma anche sul passaparola e sulle informazioni fornite al momento della vendita. Il valore dell’empatia che si creava e si crea tra le parti. Era facile da gestire in linea di massima, perché circoscritta all’interno di un ambiente sociale, fatto per lo più di relazioni e conoscenze. Internet e i social media, però, hanno cambiato completamente le regole del gioco.
Per esempio, quante volte dopo aver letto una recensione negativa online su un ristorante qualcuno ha deciso di andarci ugualmente a pranzo o cena? Ebbene, questo stesso ragionamento può essere esteso e applicato a ogni settore quando si tratta di brand reputation. Le persone ora hanno accesso a una vasta gamma di informazioni su ogni gioielleria attraverso mezzi che vanno dai social ai siti web: tutto a portata di click. Pertanto, dalle recensioni online e dai commenti lasciati sui social media fino ad arrivare ai profili aziendali, è necessario essere convincenti, perché in era digitale tutto può attirare l’attenzione, diventare virale ed essere associato al servizio offerto. Insomma, ad alcuni bastano davvero pochi minuti (se non secondi) per farsi un’idea sulla nostra gioielleria. Attenzione però, questo non vuol dire che “apparire” è meglio di “essere”. Al contrario. Una buona reputazione online va di pari passo con la fiducia e la credibilità. Oggi le tre cose coesistono.
Detto ciò, vi invitiamo a leggere l’articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore on line dal titolo ”I 5 ingredienti del successo nell’era del digital retail”, che esordisce sottolineando come il grande mondo del retail è tra i settori più dinamici e innovativi dell’economia, vista la necessità di doversi costantemente adattare ai cambiamenti dei consumatori, della tecnologia e della società. Nuove tendenze influenzano rapidamente il comportamento dei clienti e, di conseguenza, le strategie dei retailer che si trovano a dover affrontare nuove sfide e cogliere opportunità in un contesto sempre più competitivo e dalle molteplici sfaccettature. In particolar modo, negli ultimi anni il settore ha subito una trasformazione significativa dettata da svariati fattori: la crescita dell’e-commerce, l’inflazione, l’aumento dei prezzi dell’energia, le difficoltà di approvvigionamento, l’intensificarsi dell’attenzione verso comportamenti di acquisto etici e l’innovazione dei sistemi di pagamento. Per avere successo in uno scenario così complesso, i retailer sono oggi chiamati ad abbracciare la digital transformation e conquistare i clienti attraverso l’offerta di esperienze di acquisto contraddistinte da almeno cinque caratteristiche fondamentali – tutte e cinque accomunate dalla tecnologia: personalizzazione, immersività, innovazione, sostenibilità e sicurezza.
L’approfondimento nel citato articolo

n. 113/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 6 Luglio 2023 – S. Maria Goretti

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