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n. 145/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Sotto i 1.900 dollari l’oncia ovvero a 1.896,92 dollari, stamane sui principali mercati, le quotazioni spot del metallo giallo, pari a 57,72 euro al grammo.

Pil in sofferenza – Il Pil del 2023 potrebbe crescere dello 0,8%. Sarebbe questa la stima che il Governo si appresta ad inserire nella Nota di aggiornamento al DEF (Nadef) attesa oggi in Consiglio dei ministri, rivedendo al ribasso quella del Def di aprile che indicava una crescita dell’1%.

Cedolare per locali commerciali: novità in arrivo? – Spunta una cedolare secca ridotta al 15% per l’affitto degli immobili non residenziali nei Comuni con meno di 5mila abitanti, per contrastare lo spopolamento dei borghi.
L’ipotesi – già emersa in passato in ambienti parlamentari – è stata avanzata dalla commissione degli esperti sull’Irpef nominata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Per gli immobili negli altri centri, invece, rimarrebbe l’aliquota al 21% già prevista fin dal 2011 per le abitazioni locate a canone libero.
I tecnici hanno suggerito un perimetro più ampio di quello della vecchia cedolare per i locali commerciali, che si è applicata ai soli contratti siglati nel 2019 per i negozi (categoria catastale C/1). La delega per la riforma fiscale, d’altra parte, parla genericamente di “immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo” (articolo 5 della legge 111/2023).
Oltre ai negozi, perciò, rientrerebbero – tra gli altri – gli uffici (categoria A/10), i laboratori (C/3). L’opzione per il nuovo regime fiscale sarà riservata alle persone fisiche; imprenditore (ditta individuale o società) o un professionista.

L’Intelligenza Artificiale è già nelle nostre vite – L’intelligenza artificiale sarà ovunque, e in parte lo è già. In molti casi ne facciamo uso in modo inconsapevole, interagendo con un sito di e-commerce oppure guardando una serie tv su una piattaforma di streaming. In altri casi le sue applicazioni abbracciano la sfera aziendale e sono alla base di soluzioni e servizi pensati per migliorare processi e modelli operativi e organizzativi. Premesso che diverse sperimentazioni che sfruttano le funzionalità dell’AI generativa sono già in atto, quali sono i settori dove oggi l’intelligenza artificiale trova maggiore e più immediato sbocco? Nella vita di tutti i giorni di milioni di persone l’AI entra in gioco a vari livelli, per esempio nell’ottica di migliorare la customer experience del mondo retail e, quindi, il livello di assistenza al cliente durante il processo di acquisto. Proprio il settore della vendita al dettaglio, anche in versione digitale, rappresenta una delle applicazioni per eccellenza dell’AI in veste di co-pilota che affianca l’addetto umano durante tutte le fasi del customer journey. La velocità e la precisione nella fase di analisi dei dati, infatti, diventano sinonimo di maggiore personalizzazione del servizio e di più precisione nel fornire raccomandazioni tarate sulle specificità e sulle abitudini di shopping del singolo individuo. La tecnologia è disponibile, la sfida da vincere per i retailer (e in generale per le aziende di qualsiasi industry) è nota: convertire i propri dati in valore, colmando il divario tra il semplice accesso alle informazioni e la generazione a scala di insight sempre più significativi. (Tratto dall’articolo di Gianni Rusconi “Così l’intelligenza artificiale crea nuovi modelli di società umana pubblicato” su Il Sole 24 Ore di stamane)

Contante sotto assedio – In Italia gli strumenti di pagamento alternativi al contante continuano a farsi largo, entrando nelle abitudini di vita degli italiani. Il numero di pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante nel 2022 è cresciuto del +16%, incremento che sale al +21% per i pagamenti con le sole carte (debito, credito e prepagate). Accanto alla crescita esponenziale delle carte di debito, si assiste ad un aumento del valore complessivo del transato tramite carte di credito e il ricorso alle prepagate sia in termini di numero di transazioni sia di valore. In forte ascesa è anche il fenomeno del Buy-Now-Pay-Later (BNPL), ovvero del pagamento rateale differito, prevalentemente usato su piattaforme di e-commerce. Sono alcune delle principali evidenze della ventunesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione finanziaria) relativo all’anno 2022.
Quanto alle carte di debito, rispetto al 2021 il numero di operazioni ha registrato un +25,1% (anno su anno) mentre in valore le transazioni nel 2022 hanno sfiorato i 225 miliardi di euro.
Passando alle carte di credito, nel 2022 quelle attive in Italia sono risultate pari a 13,4 milioni (continua il trend decrescente iniziato tra il 2019 e il 2020), con un valore delle transazioni che supera i 101 miliardi di euro (+20%).
Anche il numero delle transazioni cresce a doppia cifra, seppure con un tasso inferiore rispetto al 2021, mentre la media transata si attesta intorno ai 66 euro. Le carte prepagate in circolazione in Italia crescono in modo contenuto nel 2022; ad aumentare, invece, è il loro utilizzo. A trainare questo aumento c’è lo sviluppo dell’e-commerce, che porta il numero delle operazioni a crescere del +18,7%.

n. 145/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 27 Settembre 2023 – S. Vincenzo dé Paoli

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