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n. 165/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Oro sotto soglia 2.000 dollari l’oncia. Stamane, il metallo giallo, in apertura mercati risale a 1997.33 dollari l’oncia pari a 60,76 euro al grammo.

“Io speriamo che me la cavo” (cit.) – Il quadro internazionale è decisamente complesso, con un difficile quadro macroeconomico, caratterizzato da un forte rallentamento della crescita, da un elevato tasso di inflazione e da un consistente aumento dei tassi di interesse, ma per un quarto delle imprese italiane gli affari cresceranno nel 2024 mentre per la maggior parte rimarranno stabili. È quanto rivela un sondaggio Ipsos-Unioncamere-Tagliacarne, diffuso venerdì scorso in occasione della Conferenza Internazionale organizzata da Unioncamere in collaborazione con la Camera di commercio di Torino. Il primo passo è proprio comprendere quale sia il sentiment degli imprenditori: 6 su 10 ritengono che nei prossimi 12 mesi la situazione resterà stabile per chi fa impresa; per quasi il 25% invece migliorerà molto o almeno un po’. La quota dei pessimisti, quindi è prossima al 18%, in discesa rispetto allo scorso anno quando era pari al 42%. Certo non tutto il Paese mantiene questo profilo. Le aziende del Nord mostrano infatti maggior ottimismo per il prossimo futuro rispetto a quelle del Mezzogiorno e del Centro Italia (al Nord gli ottimisti o i “neutrali” sono l’85% mentre al Sud tale quota scende all’81% e al Centro al 77%). La manifattura e i servizi contano inoltre le quote più elevate di imprese che propendono per una stabilità dell’andamento aziendale nei prossimi mesi o in un suo miglioramento, rispetto al commercio.

Diamanti russi: questione infinita – Se un diamante è per sempre, quelli russi potrebbero avere i giorni contati. La questione è oggetto di dibattito da tempo – ne abbiamo parlato a più riprese – e a breve potrebbe esserci una svolta.
Infatti, per quel che riguarda il divieto al commercio dei diamanti russi in UE, il portavoce della commissione, Daniel Ferrie, ha confermato che “i negoziati con i partner del G7 sono in corso” e che “la cosa è stata discussa nei giorni scorsi al G7 dei ministri del commercio di Osaka”.

Il treno dell’e-commerce rallenta ma non si ferma – Gli acquisti online in Italia nel corso del 2023 hanno superato i 54,2 miliardi di euro. Nel 2023 gli acquisti e-commerce B2c degli italiani valgono 54,2 miliardi di euro (+13% rispetto al 2022). Questo è il risultato dell’analisi contenuta nell’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla ventitreesima edizione, presentato durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm “L’eCommerce del futuro? Flessibile e sostenibile”.
“L’eCommerce B2c online in Italia continua a crescere, anche se più lentamente rispetto agli ultimi anni, e ha assunto ormai una rilevanza tale da essere considerato centrale e indispensabile per l’evoluzione del Retail” afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Tuttavia, l’inflazione, i cambi normativi, l’attenzione crescente dell’opinione pubblica e delle istituzioni alla tutela dell’individuo, in qualità di consumatore e lavoratore, rendono necessari continui interventi di trasformazione della catena del valore dell’eCommerce. Se da una parte i consumatori italiani sono alle prese con le dinamiche di inflazione e incertezza economica – specialmente nel settore alimentare e dei beni durevoli – dall’altra è bene ricordare che le dinamiche di recessione non impattano direttamente, invece, quei consumatori di beni di lusso e di alta gamma, che rappresentano un fiore all’occhiello per il nostro Paese sul piano internazionale”. Per il settore gioielleria i dati dell’Osservatorio Federpreziosi stimano in 790 milioni di euro il valore del fatturato delle gioiellerie prodotto per mezzo del canale e-commerce.

Fa discutere l’assicurazione catastrofi obbligatoria – Con la manovra 2024 arriva per le imprese l’assicurazione obbligatoria contro i danni da terremoti, bradisismo, eruzioni, alluvioni e frane. Ieri in una nota congiunta Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Casartigiani hanno dichiarato “La previsione di un obbligo a carico delle imprese di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, una polizza assicurativa sugli immobili e i beni strumentali per rischio catastrofi – introdotto all’articolo 24 della bozza di legge di bilanciofarà gravare sull’intero sistema imprenditoriale nuovi pesanti oneri. Al contrario, sarebbe stato preferibile un approccio sistemico al tema di prevenzione e della risposta all’impatto crescente di calamità naturali ed eventi catastrofali”. Secondo le cinque Confederazioni, la previsione che assicura la copertura pubblica fino al 50 per cento degli indennizzi, resa da SACE in favore di assicuratori e riassicuratori, necessita di essere accompagnata da meccanismi e sistemi di monitoraggio atti a verificare che la garanzia pubblica migliori le condizioni dei contratti sottoscritti dalle imprese.

La “seconda volta di ICE e Alibaba – Dopo il successo della prima edizione, l’accordo tra l’Agenzia ICE e Alibaba.com, la maggiore piattaforma mondiale di commercio B2B, è stato rinnovato offrendo la possibilità a 1000 aziende italiane di accedere gratuitamente su Alibaba.com e di entrare nell’Italian Pavilion, vetrina del Made in Italy che viene promossa agli oltre 40 milioni di buyer della piattaforma con azioni promozionali specifiche. Per saper di più clicca qui

n. 165/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Martedì 31 Ottobre 2023 – S. Lucilla

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