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n. 169/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Prezzo dell’oro in leggero calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.654,38 dollari l’oncia pari 54,55 euro al g.

Scenari europei – È sotto gli occhi di tutti noi. L’inizio dell’autunno è caratterizzato da molteplici criticità. “Le prospettive si sono fatte cupe con la crescita in discesa e l’inflazione destinata a restare elevata”. Lo ha affermato Alfred Kammer, direttore del Dipartimento Europeo del Fondo monetario, durante un briefing sullo scenario economico europeo. Il quadro geo-politico, dunque, non accenna a migliorare e le tensioni sulle materie prime energetiche non si riducono. Sono più concreti, pertanto, i rischi di recessione per molti Paesi, soprattutto quelli più esposti dal punto di vista energetico, che potrebbero risentire di eventuali razionamenti conseguenti al calo delle forniture. La tendenza all’incremento dell’inflazione non sembra destinata ad arrestarsi nel breve periodo.

Scenario italiano – Confcommercio stima una crescita dei prezzi al consumo a ottobre dell’1,5% su base mensile e del 9,8% su base annua. La variazione, pur attribuibile in larga misura all’energia, è alimentata anche dalla dinamica dei prezzi dell’alimentare e di quei servizi in cui la componente energetica rappresenta una parte significativa dei costi di produzione. La crescita dei prezzi potrebbe non arrestarsi fino alla tarda primavera del prossimo anno. L’analisi di Confcommercio afferma che il rimbalzo registrato dalla produzione industriale in agosto va valutato con cautela, in considerazione della tradizionale volatilità registrata dall’indicatore nel mese. Su base trimestrale, in ogni caso, la produzione industriale registra una riduzione congiunturale dell’1,2%. La minor dinamicità dell’economia comincia a riflettersi anche sul mercato del lavoro: rispetto a giugno, il numero di occupati ad agosto mostra un calo di oltre 110mila unità. Il combinarsi di questi elementi produce effetti negativi tanto sul PIL quanto sui consumi. Secondo le stime confederali, ad ottobre il PIL dovrebbe registrare una riduzione dell’1,0% congiunturale, dopo il -0,5% stimato per il terzo trimestre del 2022. Nel confronto annuo, nel mese in corso la variazione si dovrebbe attestare allo 0,4%, in forte ridimensionamento rispetto ai mesi precedenti. I consumi, espressi nella metrica dell’ICC (Indicatore Costi Complessivi), continuano a ridursi nel confronto annuo (-2,0%), effetto di una contrazione per i beni (-4,0%) e di una crescita per i servizi (+2,7%). Difficilmente le famiglie potranno continuare a fare ricorso al risparmio, come hanno fatto nella prima parte dell’anno, per sostenere la domanda in presenza di una progressiva erosione del reddito disponibile.

Le gemme nelle giornate milanesi della gioielleria – IGI-Istituto Gemmologico Italiano è partner della Milano Jewelry Week, che si svolgerà, declinandosi in più di 200 iniziative, dal 20 al 23 ottobre 2022 in varie location nella città di Milano. In questo contesto IGI organizza in questo contesto due appuntamenti: “I segreti più intimi delle gemme. Un viaggio nell’affascinante mondo delle inclusioni” — venerdì 21 ottobre alle ore 16:30 presso GALDUS in Via Pompeo Leoni 2, e “Il fascino intramontabile del diamante naturale” — sabato 22 ottobre alle ore 15:00 presso il Jewelry Hub della Pelota, Via Palermo 10.La partecipazione è gratuita, ma possibile solo previo accredito sul sito web della @milanojewelryweek.

Formazione: impegno Federpreziosi Roma – Malgrado tutto, il nostro settore orafo continua ad essere considerato uno dei più forti e vitali al mondo, preso a emblema dell’imprenditorialità italiana. Crediamo che di ciò sia debitore soprattutto alle tradizioni, alla cultura storica ed artistica su cui si fonda, alla sensibilità estetica che nessun altro Paese al mondo possiede. Più volte proprio da questi appunti quotidiani abbiamo invocato la differenziazione, l’integrazione verticale, la managerializzazione per un’evoluzione sana e vincente verso modelli di impresa in grado di seguire brillanti percorsi di sviluppo gestionale, organizzativo, finanziario, ma soprattutto competitivo. In questo scenario di cambiamento ci chiediamo, allora, quali possano essere oggi le opzioni strategiche perseguibili dalle aziende orafe sempre più alle prese con cambiamenti repentini, non prevedibili. Innanzitutto, un comportamento basato su analisi costi-benefici per definire la scelta competitiva da seguire con riferimento alla propria impresa, il che sottende che si debbano individuare quali siano le possibilità di miglioramento della situazione attuale, non necessariamente inventando una nuova strategia (nessuno vieta di imitarne una altrui). Naturalmente, essendo le imprese diverse una dall’altra, le direzioni per cui optano possono, e talvolta devono, essere diverse. Insomma una breve premessa per un argomento tutto da sviluppare con ampi confronti partendo dalle associazioni del territorio forieri di input da replicare sul territorio. Da segnalare in questa direzione la fervente attività posta in essere dal direttivo di Federpreziosi Roma volto a fornire strumenti formativi di primo livello per diffondere la cultura del settore attraverso l’ateneo capitolino della Sapienza.

n. 169/2022 |APPUNTI DEL GIORNO| Lunedì 17 Ottobre 2022 — S. Ignazio di Antiochia

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