n. 188/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Ancora verso l’alto il prezzo dell’oro. Stamane il metallo giallo è scambiato a 2067,69 dollari l’oncia, pari a 61,19 euro al grammo.

Italia in crescita, lieve ma in crescita – Rivista leggermente al rialzo la crescita italiana. Nel terzo trimestre del 2023, secondo i dati diffusi dall’Istat, il Pil è salito dello 0,1% sia rispetto al secondo trimestre che nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Nella stima preliminare comunicata a fine ottobre il tasso di crescita era risultato invece nullo. Nei tre mesi precedenti si era registrata una flessione dello 0,4%. Rimane inalterato allo 0,7% l’incremento acquisito per il 2023, quello cioè che si avrebbe anche in caso di una variazione nulla nell’ultimo trimestre. Alla lieve crescita dell’economia tricolore, spiega ancora l’Istat, “contribuiscono positivamente sia i consumi delle famiglie per 0,4 punti percentuali, sia la domanda estera netta per un punto percentuale”.

Confcommercio ultima chiamata per il contratto – “Noi siamo pronti a sederci al tavolo in qualunque momento. Io credo che agli italiani vadano risparmiati disagi proprio sotto Natale. Da qui al 22 dicembre il contratto nazionale del commercio si potrebbe chiudere. Certo, ci deve essere la volontà. E la nostra c’è”. Fuori dal gergo sindacale, quella che arriva da Donatella Prampolini, vice presidente di Confcommercio con delega alle relazioni sindacali, è la proposta di un ultimo tentativo in extremis di ricomporre le posizioni evitando lo sciopero proclamato per il 22 dicembre. La protesta interesserà ben 5 milioni di lavoratori con il contratto scaduto dal 2019. Si tratta delle intese del commercio (firmate da Confcommercio e Confesercenti) ma anche di quella della distribuzione moderna (con Federdistribuzione) oltre che del turismo e dei pubblici esercizi. “Attenzione, il contratto è scaduto a fine 2019 ma noi abbiamo già accordato una tantum un anno fa che copre il periodo di carenza 2022 e inoltre da aprile stiamo anticipando 30 euro al mese in busta paga sui futuri aumenti”, precisa Prampolini. Va bene, ma al tavolo che cosa sareste disposti a dare? “La nostra offerta economica recupera tutta l’Ipca per il periodo 2023, 2024 e 2025”. Da parte sua il sindacato lamenta la volontà di mettere in discussione alcuni istituti… “Si tratta di dichiarazioni strumentali per giustificare una rottura immotivata del tavolo”. (Articolo di Rita Querzè pubblicato su Il Corriere della Sera di domenica 3 dicembre)

I Giovani di Federpreziosi hanno le idee chiare – “In questa terza edizione del Summit del Gioiello Italiano sono scese in campo le “nuove leve” di Federpreziosi Confcommercio, gli imprenditori a cui è affidato il proseguimento del nostro lavoro, vale a dire a coloro che rappresentano il ricambio generazionale associativo. Simone Haddad e Francesco Ponzi sul palco hanno dato prova di avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere per continuare lo sviluppo delle loro imprese e nel contempo dare nuova linfa al concetto di associazione quale leva di sviluppo per il comparto”. Lo afferma il Presidente di Federpreziosi Stefano Andreis, al margine del terzo Summit del Gioiello Italiano svoltosi il 1° dicembre ad Arezzo. “Abbiamo ritenuto che un incontro di questo livello fosse il palcoscenico ideale per concentrarci sul futuro. La base imprenditoriale giovanile del settore orafo gioielliero – sia nell’ambito del dettaglio che della produzione – registra una contrazione più rapida rispetto a quanto avviene in altri comparti in particolare per difficoltà dovute proprio all’avvicendamento generazionale. Per quanto riguarda il dettaglio in maniera specifica, si tratta di un’attività che richiede non solo competenza e professionalità ma anche sensibilità, capacità creativa e di relazioni personali, continua formazione, sperimentazione. Determinante, è ovvio, l’adeguamento tecnologico e organizzativo. L’acquisizione di un patrimonio così vasto non è cosa semplice. Rinnovarsi, rafforzare la propria posizione sul mercato, a nostro avviso richiede forti sinergie che consentano di fronteggiare tutte le situazioni. Noi di Federpreziosi Confcommercio abbiamo sperimentato quanto determinante può essere il ruolo dell’esperienza associativa, di quella che – non ci stanchiamo mai di ripeterlo – è la forza della squadra. E qui non posso non richiamarmi a una delle mie passioni, lo sport, che proprio di recente ci ha dato un esempio – come tutti hanno ripetutamente sottolineato – di come non è solo la capacità del singolo individuo ma lo spirito di un gruppo coeso ad essere determinante per raggiungere anche i più difficili obiettivi. Per lo sviluppo di ogni azienda, di tutte le aziende, del settore orafo gioielliero in generale, è dunque indispensabile che anche la nostra Federazione affronti il processo di rinnovamento. Lo abbiamo fatto creando il Gruppo Giovani Federpreziosi, una compagine di imprenditori under 42 che costituisce il nostro passaggio generazionale ed associativo”.

Attenzione alla scadenza rottamazione! – Scade domani la proroga a disposizione dei contribuenti per pagare la seconda rata della rottamazione-quater delle cartelle. L’Agenzia delle Entrate–Riscossione comunica che saranno considerati validi i versamenti effettuati entro domani martedì 5 dicembre 2023, “in considerazione dei cinque giorni di flessibilità aggiuntivi, previsti dalla legge, rispetto alla scadenza del 30 novembre scorso“.  Nel caso in cui il pagamento non venga eseguito, sia effettuato oltre il termine ultimo o sia di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. Per il versamento deve essere utilizzato il modulo allegato alla comunicazione delle somme dovute che riporta la data del 30 novembre 2023, disponibile in copia anche sul sito.

n. 188/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Lunedì 4 Dicembre – S. Barbara