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n. 65/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

L’oro rimane sopra a quota 2000. Stamane è scambiato a 2021,51 dollari l’oncia, pari a 59,16 euro al grammo.

Ministero dell’economia e Confcommercio ieri a confronto – Servono “percorsi su misura, volti al miglioramento qualitativo delle finanze pubbliche, all’insegna di crescita sostenibile, capace di ricondurre il debito verso un livello prudente”, avverte il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ospitando ieri il viceministro dell’Economia Maurizio Leo alla riunione del consiglio generale.
In particolare, sulla delega per la riforma fiscale, tema del confronto tra il viceministro e Confcommercio, “è davvero condivisibile – dice Sangalli – la volontà di procedere con una riforma complessiva, all’insegna della crescita attraverso la riduzione del carico impositivo, il contrasto di evasione ed elusione, la semplificazione degli adempimenti e la certezza del diritto. Riforma complessiva, – avverte – anche perché non vi è davvero addetto ai lavori, cittadino o impresa che non concordi sul fatto che non è più tempo di manutenzioni ordinarie, c’è in gioco crescita economica e coesione sociale e territoriale”. La presenza del ministro in Confcommercio “è un segnale di attenzione politica e di amicizia nei confronti di Confcommercio e delle imprese che rappresentiamo”. Nel merito della riforma, tra i punti evidenziati, è “giusta la razionalizzazione dell’Irpef con la riduzione delle aliquote e degli scaglioni di reddito, fermo restando il principio di progressività e perseguendo obiettivi di equità orizzontale”.
Quanto all’Irap “la delega ne conferma il percorso di graduale superamento”; “va fugato il rischio dell’esito paradossale di un’imposta con base imponibile relativamente esigua, gravante sulle imprese più dinamiche ed efficienti con aliquota elevata”. Sul versante Iva “ben venga la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote. Ma, lo ribadiamo, la razionalizzazione non dovrà comunque tradursi in un incremento complessivo della tassazione indiretta su beni e servizi”. Il Viceministro Leo: “a novembre, quando avremo i dati della finanza pubblica, con la nota di aggiornamento del Def, sarà possibile individuare le risorse che verranno messe al servizio della riduzione delle tasse”. Sito Confcommercio

A Milano di scena il design “a tutto tondo” – Torna il Salone del Mobile, torna la Milano Design Week e torna la ormai tradizionale esposizione-contest della Galleria Rossini dedicata al gioiello contemporaneo. Dal 15 aprile al 6 maggio saranno in scena i finalisti della seconda edizione di Gioiello Contemporaneo Contest, con l’esposizione di oltre 60 gioielli di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Se avete 30 milioni di dollari… – Sotheby’s si appresta a battere all’asta una delle pietre preziose più importanti in circolazione: valore stimato oltre 30 milioni di dollari. Si tratta di “Estrela de Fura”, ossia la stella di Fura, un rubino pregiato e raro tagliato da una pietra grezza di 101 carati, scoperta in Mozambico. Non solo è estremamente raro per qualità e colore, ma anche il più grande “gem quality” mai scoperto e il più prezioso mai battuto a un’asta. Il suo tour mondiale è iniziato da poco – lo scorso 5 aprile per l’esattezza – da Hong Kong. L’unica tappa europea sarà a maggio a Ginevra, poco prima dell’asta organizzata da Sotheby’s a New York per il prossimo 8 giugno. Estratto nel settembre del 2022 dalla miniera di rubini di Fura Gems a Montepeuz in Mozambico, Estrela de Fura è stato tagliato in una pietra del peso di ben 55,22 carati e si appresta a riscrivere la storia sorpassando il Sunrise Ruby, rubino di 25,59 carati di origine birmana, venduto per 30,3 milioni di dollari (oltre 1.185mila dollari per carato) da Sotheby’s a Ginevra nel 2015. Un rubino da record da non lasciarsi sfuggire!

Lvmh va “alla grande” – Nel primo trimestre 2023 Lvmh – che controlla numerosi marchi del nostro settore, da Bulgari, a De Beers Diamond Jewellers a Tiffany, da Tag Huer a Hublot e Zenith, ha registrato vendite per oltre 21 miliardi di euro in rialzo del 17% rispetto allo stesso periodo 2022. Anche la crescita organica si è attestata al 17%. In aumento le vendite in Usa, Europa e Giappone che “beneficiano di una forte domanda sia della clientela locale, sia dei viaggiatori internazionali”.

Orologi svizzeri sempre in positivo – Una sintesi annuale sullo stato dell’industria orologiera svizzera, una conferma dei trend degli ultimi anni, con le grandi maison che continuano a guadagnare quote di mercato. È il ‘Swiss Watch Industry Report’ di Morgan Stanley, redatto insieme a LuxeConsult, che anche nel 2022 incorona Rolex leader di settore in una top ten che presenta pochi cambiamenti rispetto al 2021. Nel 2022 l’export di segnatempo Swiss-made ha toccato quota 23,7 miliardi di franchi svizzeri (circa 24 miliardi di euro), in aumento dell’11,6% sul 2021 e del 9% rispetto ai livelli pre-pandemici. Per quanto riguarda la vendita al dettaglio, secondo Morgan Stanley il valore si attesta a circa 48 miliardi di franchi. A crescere è il valore della produzione, mentre i volumi segnalano una sostanziale stabilità, passando dai 15,7 milioni di orologi esportati nel 2021 a 15,8 milioni (+0,2 per cento).

n. 65/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 13 Aprile 2023 – S. Ida

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