Home » appunti » n. 64/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

n. 64/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

L’oro stamane è scambiato a 2013,10 dollari l’oncia, pari a 59,2 euro al grammo.

Def: il Governo ha deciso – Prenderà la forma di un nuovo taglio del cuneo fiscale l’intervento antinflazione che il Governo prepara per la seconda metà dell’anno. Un intervento che sarà finanziato con il margine di circa 3 miliardi (pari allo 0,15% del Pil) ricavato nel Documento di economia e finanza approvato ieri dal Consiglio dei ministri: appunto la differenza tra il deficit tendenziale – quello che si avrebbe senza ulteriori misure – e quello programmatico che è stato lasciato al 4,5 per cento del prodotto. I contorni precisi del provvedimento sono ancora da decidere tanto che il testo del Def non è stato ancora diffuso. Dovrà però essere inviato presto a Bruxelles e trasmesso al Parlamento. Per il ministero dell’Economia conta l’approccio “prudente e realistico” del Def, per «mostrare serietà e affidabilità ai mercati e alla Ue”. In un contesto ancora «incerto e rischioso» per la guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche, il rialzo dei tassi e “l’affiorare di localizzate crisi nel sistema bancario”. Si promettono, oltre alla «sostenibilità dei conti pubblici”, anche “nuovi interventi per famiglie e imprese”. A partire dal fisco a misura di nuclei numerosi e incentivi per rilanciare investimenti e produttività.

Riforma fiscale: ne parlano oggi Governo e Confcommercio – Proprio per saperne di più, la riforma fiscale e il disegno di legge delega in materia recentemente approvato dal Governo saranno stamane al centro dell’incontro tra il Consiglio Generale di Confcommercio e il viceministro all’Economia, Maurizio Leo.

L’oro, i gioielli e l’arte – Il legame è stretto. Lo sottolinea la partecipazione del Club degli Orafi Italia – con il supporto di Ice – a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolge a Milano dal 14 al 16 aprile 2023 nello spazio di Allianz MiCo. La partecipazione si concretizza con la mostra Double Face a cura di Alba Cappellieri, che vede esposti i gioielli d’artista di otto soci del Club. Double Face non è soltanto una metafora o un espediente narrativo, ma uno spunto per indagare e riflettere sulla doppia capacità dei gioielli in mostra: oggetti preziosi, ma anche espressione della creatività, dell’innovazione, della sperimentazione.

Secondo polso batte prima mano – La maggiore attenzione per modelli storici e fuori produzione ha portato il mercato degli orologi di secondo polso a crescere senza sosta, arrivando a toccare i 22 miliardi di dollari (oltre 20 miliardi di euro) di vendite nel 2022. A diffondere questi dati è il Boston Consulting Group (Bcg), secondo cui il comparto ha superato beni da collezione come gioielli, borse, vini, arte e mobili con un valore in crescita del 7% annuo e fino al 27% dal 2020 al 2022.
“I risultati finanziari – si legge nel report – hanno permesso al comparto di aggiudicarsi un terzo dei 75 miliardi di dollari del mercato complessivo degli orologi di lusso, attirando nuovi acquirenti e alimentando una crescita più rapida rispetto al mercato di prima mano”. Nel 2021 gli orologi di lusso usati sono stati scambiati a un prezzo da 1,5 a 2 volte superiore a quello al dettaglio. Stando ai dati di Bcg, il 29% dei collezionisti ha dichiarato di aver pagato più del prezzo al dettaglio per l’ultimo orologio usato acquistato e le ragioni principali sono state le condizioni pari a nuovo o quasi (41%) e il risparmio di tempo in lunghe liste d’attesa del mercato di prima mano (40 per cento).

Acquisizioni – Gismondi 1754 acquista dal gruppo Lvmh la storica Vendorafa Lombardi. L’azienda, attiva dal 1951, era entrata nel gruppo francese lo scorso anno, con il passaggio di Pendemonte a cui fa capo Vendorafa.

La rete “aiuta” i gioielli – Secondo i dati dell’osservatorio Federpreziosi Confcommercio il ricorso al web per effettuare acquisti di preziosi è in crescita negli ultimi anni. Interessante apprendere che gli utenti online, tuttavia, ricercano rincipalmente il prodotto, quindi la parola «Gioielli» e, in misura minore, la parola «Gioielleria». Un recente studio di Netcomm, sviluppato in collaborazione con The European House–Ambrosetti, indica la rete del valore dell’e-commerce in Italia in 71 miliardi di euro ed è il primo driver di crescita dell’economia. Il canale digitale offre, infatti, alle aziende l’opportunità di accedere più facilmente ai mercati internazionali perché la tecnologia permette di far fronte alle difficoltà di approvvigionamento. Inoltre, è proprio grazie al digitale che le aziende sono in grado di effettuare previsioni più accurate della domanda e ottimizzare la gestione dei prodotti lungo la filiera. Eppure, l’Italia è ancora collocata al diciottesimo posto fra i 27 stati dell’Unione europea nell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società. E questo perché il livello di competenze nel settore sono molto basse: il 58 per cento degli italiani tra i 16 e 74 anni non possiede alcuna competenza digitale di base. Inoltre, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio e-commerce della Scuola di Management del Politecnico di Milano e di Netcomm, nel 2022 gli acquisti in rete hanno registrato un incremento del 20 per cento rispetto al 2021. E, comunque, l’e-commerce ha rappresentato solo l’11 per cento del segmento delle vendite al dettaglio (retail) in Italia nel 2022. In termini più semplicistici – ovvero per farla breve – il negozio fisico continua ad avere un posto di rilievo negli acquisti anche di gioielli.

n. 64/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 12 Aprile 2023 – S. Zeno

leggi anche

74/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Mercati calmi – L’ allontanarsi del rischio di una escalation militare in Medio Oriente fa …

Powered by Rodolfo Bartucca