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n. 83/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

L’oro in leggera contrazione scende sotto i 2.000 dollari l’oncia. Stamane, in apertura dei mercati quotazione spot del metallo giallo a 56.88 euro al grammo, pari a 1987,39 dollari l’oncia.

Oroarezzo: vince il nuovo concept – Il coraggio del cambiamento premia l’evoluzione di Oroarezzo 2023, con un +40% di affluenza di operatori, ovvero di potenziali buyer, rispetto al 2022. Ha chiuso ieri la manifestazione aretina, il cui claim è “Shaping Jewelry Ideas”, che con un rinnovato concept ha acquisito una propria identità nel vasto panorama fieristico. Non poteva essere altrimenti in un distretto che nel 2022 ha registrato una crescita del 19% sull’anno precedente per un valore di 3,2 miliardi di euro.

Inflazione ad aprile – Rivista al ribasso, ma sale all’8,2%. È quanto rileva l’Istat, secondo il quale l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’8,2% su base annua, da +7,6% nel mese precedente. Il dato comunicato dall’istituto di statistica è leggermente inferiore alla stima preliminare, pari a +8,3%.

Allo studio il Made in Italy Day – Una giornata dedicata al Made in Italy per ricordarne la storia, valorizzarne il presente e guardare al domani. Questa la proposta presentata da Altagamma – fondazione che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa – e annunciata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che l’ha inserita nel pacchetto sul Made in Italy al vaglio del Governo. “La giornata avrà l’obiettivo di valorizzare il percepito del nostro comparto e riconoscere il valore delle filiere manifatturiere, indirizzando i giovani verso un’industria che ha grande bisogno di nuovi talenti”, ha commentato il presidente di Altagamma Matteo Lunelli.

Buoni risultati per le “gemme ginevrine” – Nata nel 2018 dalle ‘ceneri’ di Baselworld, GemGenève nell’edizione appena conclusa (11-14 maggio) ha raccolto al Palexpo di Ginevra più di 3.700 visitatori, segnando un +10% rispetto all’incoming dell’edizione precedente.

La sostenibilità deve essere cosa seria – La sostenibilità non è più una scelta per le imprese, è ormai una via obbligata. I green e pink washing del caso, usati in passato solo per dimostrare all’esterno di aver fatto qualche passo in questa direzione, non hanno più alcun valore e vengono smascherati facilmente. In occasione del Festival dell’Economia di Trento, che si terrà dal 25 al 28 maggio, dibattiti e confronti entreranno nel vivo di quelle che sono le nuove sfide da affrontare non solo in tema di emergenza climatica e di trasformazione ecologica, ma anche in tema di impegno sociale delle imprese e disegno di una nuova governance. Questo a complemento dell’acronimo ESG/Environmental, Social and Governance che, oggi più che mai, è necessario riempire di significato. Per quanto ci riguarda la moda, sorpassa le banche nel gran premio della sostenibilità in Italia. Infatti, nella classifica 2023 dei leader della sostenibilità Statista-Il Sole 24 Ore le imprese del settore fashion – in cui si comprende anche la filiera della produzione orafa gioielliera – hanno superato in performance ambientale e sociale il mondo della finanza. Ed è una novità, in quanto banche, assicurazioni e società quotate sono soggette a un livello di compliance normativa molto elevato e, quindi, erano giudicate insuperabili nell’aderenza ai criteri Esg (ambiente, sociale e governance). Ma non è una sorpresa, perché le normative di settore cui sono soggette le imprese del settore moda sono molto impegnative da rispettare e richiedono una svolta convinta verso lo sviluppo sostenibile. Anche il mercato chiede a gran voce prodotti realizzati nel rispetto dell’ambiente, più che in passato.

A Oristano un museo del costume e del gioiello sardo – Lo sapevate che in Sardegna esiste un museo del gioiello? Ad Oristano, e precisamente a Milis, nel Palazzo Boyl è stata allestita una mostra permanente dedicata al costume sardo e ai gioielli del Campidano di Oristano. L’obiettivo di questa esposizione è di far conoscere al pubblico come si evolve la cultura di un territorio attraverso i suoi costumi e le sue tradizioni. Il percorso espositivo offre un’esperienza coinvolgente con i costumi indossati da manichini in atteggiamenti di vita quotidiana, documentando circa 200 anni di storia, con abiti tradizionali, di Oristano, Samugheo, Busachi e Cabras, impreziositi con bottoni, gioielli di filigrana, argento e corallo.

n. 83/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 17 Maggio 2023 – S. Pasquale

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