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n. 128/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Oro sostanzialmente invariato rispetto alla giornata di ieri. Quotazioni spot del metallo giallo a 1970 dollari l’oncia pari a 57,17 euro al grammo.

L’economia italiana accelera – Come previsto, anzi, meglio del previsto. L’economia italiana nel 2023 e 2024 marcerà a un ritmo più veloce rispetto alle stime delle principali istituzioni internazionali e anche nei confronti con Germania, Francia e Regno Unito. A dichiararlo il Fondo Monetario Internazionale secondo cui alla fine di quest’anno il prodotto interno lordo crescerà dell’1,1% e nel 2024 l’aumento sarà pari allo 0,9%. Sembrano dati poco significativi, ma nei mesi passati si sono moltiplicati gli allarmi di una possibile – anzi quasi probabile – recessione, tutti clamorosamente smentiti dai numeri che parlano di una crescita, moderata ma pur sempre crescita. Nel suo aggiornamento del World Economic Outlook l’ FMI ha rivisto al rialzo la stima relativa al 2023 dello 0,4%, con una variazione superiore al 57% rispetto alle precedenti valutazioni. Per il 2024, invece, il miglioramento è dello 0,1%, dal precedente più 0,8%.

Vicenza e Dubai più che mai uniteItalian Exhibition Group SpA con Informa Markets ha annunciato la terza edizione, quella 2024, di Jewellery Gem & Technology in Dubai (JGTD). “Competenze e visione condivisa, la volontà di un ascolto costante del mercato e, soprattutto, la responsabilità che sentiamo altissima nei confronti della community internazionale del gioiello – afferma Corrado Peraboni, Amministratore delegato di IEGci spingono a sviluppare, di anno in anno, questo appuntamento B2B nato da una joint venture che non è eccessivo definire “pionieristica” nel panorama globale degli eventi. Lavoreremo a un focus ancora maggiore sull’incoming dei buyer con progetti di attivazione nei mercati di sbocco più interessanti per gioielli, oro, gemme e tecnologia. Un orizzonte nel quale crediamo e per il quale mettiamo in gioco tutta la nostra passione: possiamo contare sulla fiducia della comunità orafa che vede nella città dell’oro, Dubai appunto, il punto di riferimento per i Paesi del Golfo, l’Africa e la vicina Asia, nonché uno dei principali mercati di esportazione dei gioielli MadeinItaly”.
“Dal 6 all’8 febbraio del prossimo anno questo appuntamento ci vedrà collaborare, prosegue Peraboni, ancora più strettamente con i colleghi di Informa Markets Jewellery, le istituzioni di Dubai e dell’Italia, i nostri partner del DMCC (Dubai Multi Commodities Centre) che ospita la manifestazione e con il Dubai Gold and Jewellery Group, così come con associazioni internazionali di primaria importanza, ad esempio l’indiana Gem and Jewellery Export Promotion Council (Gjepc)”.

Diamanti: mercato senza tregua – Prevista nel giro di qualche settimana una presa di posizione della UE – nonostante perduri il diniego di Anversa – e dei Paesi del G7i del divieto per l’importazione in UE (e G7) di diamanti e/o oggetti contenenti diamanti di origine russa. E anche in base agli indicatori emersi la scorsa settimana nel corso della videoconferenza con la Farnesina – organizzato dalla a Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese ed i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore tra cui Federpreziosi – assume maggiore rilevanza l’accordo sottoscritto a inizio luglio, dopo quasi un lustro di confronti tra il governo del Botswana con De Beers, in base al quale il Botswana, a fronte dei diritti di estrazione in capo a De Beers, manterrà per il prossimo decennio una percentuale crescente dei propri diamanti grezzi: inizialmente il 30 per cento, che diventerà il 40 tra cinque anni e poi 50 entro il 2033. L’amministratore delegato di De Beers, Al Cook, ha affermato che l’accordo consentirà all’azienda di continuare a guidare l’industria dei diamanti per i prossimi cinquant’anni. Fino ai primi anni Duemila, De Beers controllava circa l’80 per cento della distribuzione di diamanti grezzi, ma la percentuale è scesa al 37 per cento negli ultimi anni, a seguito della concorrenza dell’azienda russa Alrosa già al centro delle sanzioni dei paesi occidentali. Cook ha sottolineato come sia sempre più strategico diversificare i paesi da cui arrivano i diamanti e che a tal proposito i suoi tecnici e le relative maestranze lavorano alacremente alla ricerca di nuovi giacimenti in Canada, Sudafrica e Angola. Alcuni commentatori citati dal Financial Times sostengono che il nuovo accordo potrebbe lasciare l’azienda con minore liquidità da investire in comunicazione, considerata vitale per le vendite e la salute stessa dell’industria dei diamanti. Questo potrebbe ulteriormente porre in evidenza il calo degli utili già previsto nell’accordo. In un momento in cui il mercato dei diamanti naturali – prosegue la nota – è messo in difficoltà dalla produzione di diamanti creati in laboratorio, il timore è che qualsiasi calo degli investimenti in comunicazione da parte di De Beers potrebbe rivelarsi fatale per le vendite del settore intero.

Finanziamenti agevolati: il portale è operativo! – Alle ore 9.00 di stamane si è aperto il portale SIMEST per la richiesta di finanziamenti agevolati. Per maggiori dettagli e indicazioni clicca qui. Ricordiamo che la nuova misura Simest “Transizione digitale o ecologica”, al debutto oggi, intende promuovere la competitività delle imprese sui mercati internazionali, supportando la realizzazione di investimenti digitali e/o ecologici nonché investimenti volti a rafforzare la solidità patrimoniale. Possono accedere all’intervento agevolativo le imprese con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 3% nel caso di PMI facenti parte di una filiera produttiva di almeno tre imprese clienti. L’importo finanziabile va da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 5 milioni di euro.

n. 128/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 27 Luglio 2023 – S. Liliana

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