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n. 141/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

All’insegna della stabilità stamane le contrattazioni del metallo giallo. Attualmente il lingotto con consegna immediata è scambiato a 1.927,045,87 dollari l’oncia, pari a 58,17 euro al grammo.

Nuovi sostegni al dettaglio – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel messaggio video inviato ieri al Retail summit organizzato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano ha dichiarato, parlando del trimestre anti-inflazione che scatterà dal 1° ottobre: “Daremo avvio subito a un tavolo di consultazione con tutti gli attori della filiera produttiva per contenere i prezzi della produzione e quindi i prezzi al consumo per i nostri cittadini”. Nell’incontro, dedicato alle attuali dinamiche del commercio al dettaglio, è emerso da un’indagine condotta da Jakala che solo il 33% dei retailer utilizza modelli analitici per definire gli assortimenti sulla base di geografia e consumatori. Ai cambiamenti legati alla transizione digitale si aggiunge la necessità di stare al passo con un cliente che vive una frammentazione identitaria per cui è sempre meno prevedibile, dice il presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli. Un cliente che è sempre più attratto dalle potenzialità del digitale ma non rinuncia al negozio fisico. “Il 77% dei consumatori ritiene che il personale del negozio sia ancora una figura di riferimento per avere informazioni sui prodotti e sui servizi”, spiega Marco Di Dio Roccazzella, general manager di Jakala. Il 60% dei clienti si attende un trattamento personalizzato, ma solo il 30% pensa di averlo. Nel processo di personalizzazione dell’esperienza del consumatore intelligenza artificiale e analisi dei dati avranno un ruolo chiave. Organizzazione, persone e competenze saranno strategiche. “Il bello di questo paradigma industriale — sottolinea Gianmario Verona, presidente di Fondazione Human Technopoleè che richiede una formazione continua e servono manager e direttori personalI che siano all’altezza della sfida”. (Fonte Corriere della Sera)

Un tuffo nei gioielli del passato – Dal 6 al 9 Ottobre al Centro Orafo il Tarì – in occasione dell’edizione autunnale di Open – arte, storia e cultura si incontrano in un connubio nato a seguito della collaborazione del Centro di Marcianise con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un nuovo appuntamento che ricalca le orme della mostra allestita nell’edizione di maggio dedicata ai monili risalenti al I secolo d.C. provenienti dal Parco Archeologico di Pompei.
Oltre alla presenza di oltre 100 espositori che si aggiungono alle 400 aziende “residenti”, nel corso della quattro giorni campana avrà luogo la presentazione del progetto di analisi gemmologica al quale sono stati sottoposti circa 40 monili provenienti in prevalenza dalla celebre “Casa del gemmario” di Pompei. Un progetto che mira, attraverso l’applicazione congiunta delle tecniche della gemmologia tradizionale e di quella investigativa, a portare in evidenza materiali, provenienze e tecniche di lavorazione. Un complesso lavoro di indagine, coordinato da Loredana Prosperi, direttrice dell’Istituto Gemmologico Italiano, in collaborazione con il dipartimento SARAS – Sapienza Università di Roma e con l’Università degli Studi di Catania.

Alea iacta est – Ci sono storie, a giudizio di chi scrive, che rappresentano non solo “una buona pratica” ma un significativo esempio di come lo stare insieme, il fare gruppo, contribuiscono a realizzare progetti comuni. Ne abbiamo parlato a più riprese. Come spesso accade, anche nell’episodio che raccontiamo stamane tutto nasce da una semplice – che tanto semplice in fondo non è stata – chiacchierata tra gioiellieri di Abano Terme per trovare un concetto, un gioiello che potesse ricondurre in maniera immediata alla cittadina delle Terme Euganee e al contempo racchiudere significati più profondi, con un richiamo alle origini della città termale e alle risorse e ricchezze del territorio. Nasce così il progetto ALEA “Il Gioiello delle Terme” che, in collaborazione con Federpreziosi Confcommercio e Ascom Padova, ha voluto reinterpretare in chiave moderna un simbolo radicato nella storia delle acque benefiche del territorio, attingendo alle fonti storiche, alla numerologia, alla semiotica. Si tratta di un dado che richiama le origini romane di Abano Terme e si lega all’episodio del 9 a.C. che vede il futuro imperatore romano Tiberio rivolgersi all’oracolo di Gerione per conoscere l’esito della guerra che ne avrebbe decretato il titolo di imperatore gettando dei dadi d’oro nella sacra fonte termale. Dal significato storico di oggetto magico, legato alla sorte e al fato, mistificato e temuto per il suo imprevedibile responso, è nato ALEA – un dado stilizzato – investito, grazie alla creatività degli orafi, di un valore nuovo e di un significato reinterpretato dall’uomo contemporaneo. Una sintesi che conserva tutta la sua storia e che, al contempo, si evolve nell’idea e nella realizzazione dell’oggetto prezioso. Scopri di più

Domenica 15 ottobre 2023 l’Istituto Gemmologico Italiano festeggerà i suoi primi 50 anni dalla fondazione. L’evento si svolgerà a Milano, presso Villa Necchi Campiglio in Via Mozart 14 ed è rivolto ai soci in regola con la quota associativa 2023.

n. 141/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 21 Settembre 2023 – S. Matteo

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